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Catania, un pari all’ultimo respiro

In vantaggio con Sipos, poi il Potenza ribalta la gara. Al minuto 94 la prodezza di Piccolo per il 2-2 finale

Di Giovanni Finocchiaro |

Un pareggio in extremis per il Catania. Con grande carattere i rossazzurri hanno ripreso a Potenza un match che sembrava ormai perduto. Subito avanti con Sipos Greco e compagni hanno beccato due gol dai lucani, chiudendo sul 2-2 al minuto 94. Per come s'era messo il match, l'ultimo atto è stato un vero miracolo frutto dell'impegno di una squadra, quella etnea, che non molla fino alla fine.

Baldini (in tribuna per la squalifica, in panca è andato il vice Mularoni) rivoluziona la squadra dalla cintola in su, piazzando Greco dietro i due centravanti Sipos e Moro. L'approggio alla gara è perfetto: il Catania la sblocca subito pressando a più non posso i potentini. Sipos, a conferma del momento favorevole che attraversa, va ancora a segno. Zanchi sulla trequarti vince un duello con il catanese Bucolo, sul rimpallo interviene Rosaia che vede in corridoio il movimento di Sipos e lo serve. A tu per tu con il portiere avversario, per il croato è un gioco da ragazzi sbloccare il match.

Una sforbiciata di Romero mette i brividi alla fase di non possesso rossazzurra: acrobazia perfetta, ma non inquadra la porta. Il Potenza guadagna metri e chiude il primo tempo in avanti nel tentativo di arrivare al pareggio. Ma l'1-1 arriva dopo il riposo per l'angolo battuto da Sandri, Stancampiano respinge sulla linea di porta, ma a un passo c'è Matino pronto a colpire. Il Catania reagisce e Sipos si coordina benissimo davanti a Marcone che riesce a respingere una conclusione scoccata da pochi passi dalla linea di porta. I rossazzurri, con Russini in campo su Simonetti, crea ancora su ripartenza un'occasione con Moro che calcia sul primo palo, ma è ancora il portiere dei padroni di casa a coprire lo spazio. Il Potenza la ribalta con il colpo di testa di Ricci sul filo del fuorigioco e abile a capitalizzare un cross di Salvemini.

Mularoni mette in campo Provenzano e Piccolo su Rosaia e Moro per cambiare l'andamento di un match che i rossazzurri rischiano di farsi sfuggire di mano. Entra anche Izco, all'ultimo assalto un cross di Russini da centrocampo viene arpionato da Piccolo sul primo palo: il pallonetto scavalca e inganna il portiere avversario che guarda attonito la traiettoria spegnersi in fondo alla rete. Ed è il 2-2 finale, con un evidente nervosismo che affiora dopo il triplice fischio. Le protesta del patron del Potenza Caiata sono irrefrenabili. Il presidente dei potentini protesta verso l'arbitro e ha qualcosa da dire ai rossazzurri. Ma ormai la gara è finita.

Domani ne comincia un'altra, di contesa, ma fuori dal rettangolo di gioco. Alle 20 ci sarà l'ultima chiamata per l'imprenditore Benedetto Mancini dovrà presentarsi dal notaio Andrea Grasso per firmare il rogito. Che cosa accadrà?

POTENZA- CATANIA 2-2

POTENZA (4-3-1-2): Marcone 6; Coccia 6, Matino 6,5, Cargnelutti 5,5, Zampano 6 (dal 25' s.t. Nigro 5,5); Bucolo 6 (dal 18' s.t. Costa Ferreira 6), Sandri 6,5; Guaita 6,5 (dal 18' s.t. Salvemini 6,5), Burzio 6 (dal 18' s.t. Ricci 6), Cuppone 6,5; Romero 6. A disp.: Uva, Koblar, Piana, Sepe, Zagaria, Sueva, Volpe. All. Arleo 6.

CATANIA (4-3-3): Stancampiano 6; Albertini 6, Monteagudo 6, Ercolani 7, Zanchi 6,5; Rosaia 6 (dal 31' s.t. Provenzano 6), Cataldi 5,5 (dal 40' s.t. Izco s.v.), Simonetti 5,5 (dal 1 s.t. Russini 6,5); Greco 6,5 (dal 40' s.t. Russotto s.v.); Moro 5,5 (dal 31' s.t. Piccolo 6,5), Sipos 7. A disp.: Coriolano, Panarello, Ropolo, Pinto, Biondi, Russo. All. Mularoni 6 (Baldini squalificato).

ARBITRO: Rutella di Enna 6.

MARCATORI: 4' p.t. Sipos, 16' s.t. Matino, 30' s.t. Ricci, 50' s.t. Piccolo.

NOTE: Spettatori 2 mila circa, con 300 sostenitori rossazzurri arrivati in Lucania. Ammoniti Bucolo, Guaita, Cuppone, Albertini, Rosaia, Marcone, Ricci, Salvemini, Izco. Espulso al 97' Cargnelutti per doppia ammonizione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA