Notizie Locali


SEZIONI
Catania 21°

LE SANZIONI

Chelsea, sponsor e calciatori se ne vanno: il futuro del club è un’incognita, potrebbe anche sparire

Rischia il fallimento se in meno di tre mesi Roman Abramovich non avrà trovato un acquirente per la società londinese

Di Redazione |

Il Chelsea rischia il fallimento se in meno di tre mesi Roman Abramovich non avrà trovato un acquirente per il club londinese: dopo le sanzioni adottate contro l’oligarca russo da parte del governo britannico, la fuga degli sponsor e le misure restrittive imposte alla società di Stamford Bridge, il futuro dei Blues appare più che mai incerto. Perché sull'esempio di Three, la società di telefonia mobile che ha annunciato la sospensione del suo contratto di sponsorizzazione, adesso anche Nike sembra intenzionata a voler interrompere il suo accordo, del valore di quasi un miliardo di euro per 15 anni, per la fornitura delle divise sportive. Una presa di distanze destinata ad aggravare lo stato delle finanze del club, che – in base alle limitazioni a cui è sottoposto – non può più generare profitti, dopo la chiusura forzata dei suoi negozi di merchandising e il divieto di vendita di biglietti per le future partite. 

Soltanto dal botteghino è stato calcolato che il Chelsea perderà nell’immediato potenziali utili per circa 700mila euro a partita, senza trascurare anche i costi indiretti determinati dal congelamento del mercato, in entrata e uscita. Per concludere regolarmente la stagione sportiva la Premier League ha concesso ai Blues una deroga fino al 31 maggio che consentirà loro di continuare a giocare, sia in Inghilterra che in Europa. Già ieri sera la squadra di Thomas Tuchel, campione del mondo e d’Europa in carica, è scesa in campo, imponendosi sul campo del Norwich. Ma se i tifosi, anche dagli spalti di Carrow Road, si sono apertamente schierati al fianco di Abramovich, invocando ripetutamente il suo nome, Tuchel non ha potuto negare che l'attuale situazione sta pesando sulla stagione dei suoi giocatori. «Ma fino a quando ci saranno abbastanza maglie da indossare e un pullman che ci porta in giro, continueremo a giocare e a dare il meglio di noi stessi», ha assicurato il tecnico tedesco. 

Eppure è già cominciata la fuga di talenti da Stamford Bridge. Sono in tanti a voler cambiare aria, molti dei quali avrebbero dovuto discutere il proprio rinnovo contrattuale. Uno di questi, il danese Andreas Christensen, è sul punto di firmare con il Barcellona, che punta a rinforzarsi in difesa per la prossima stagione. Il giocatore arriverà al Camp Nou a parametro zero e la stessa sorte probabilmente toccherà ad Azpilicueta: anche lui sembra avere scelto la Catalogna. Secondo la stampa britannica, l'annuncio del passaggio di Christensen al Barcellona è solo questione di ore. 

Ad incombere come una minaccia sui prossimi mesi dei Blues sono le implicazioni economiche, dal momento che il monte-ingaggi di tutti i dipendenti (dai giocatori allo staff tecnico, fino a dirigenti e impiegati) si aggira attorno ai 370 milioni di euro annui, e non potendo più generare utili non è chiaro se la società sarà in grado di coprire tutti i costi. Di certo la deroga della Premier non verrà estesa, dunque il destino del Chelsea verrà deciso nei prossimi 81 giorni. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA