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Coppa America: Alinghi in acqua, ricomincia l’avventura

Il team targato Red Bull è già al lavoro a Barcellona

Di Redazione |

ROMA, 11 AGO – Alinghi Red Bull Racing è il primo team a sbarcare a Port Vell (Barcellona), nell’attesa della 37/a America’s Cup di vela in programma a Barcellona nel 2024. Il team di Ernesto Bertarelli ha varato BoatZero, una barca d’allenamento acquistata in Nuova Zelanda. L’AC75 BoatZero è stato il primo a toccare l’acqua della capitale della Catalogna. Il processo di evoluzione è stato lungo. “Tutti i nostri dipartimenti hanno lavorato insieme in totale sintonia per consentire a BoatZero di essere in acqua oggi – ha dichiarato Silvio Arrivabene, co-general manager, head technical operations del team – siamo pronti per navigare”. Il battesimo di BoatZero è stata allietata dall’esibizione della specialista di ‘free running’, Hazal Nehir, che ha preceduto il tradizionale rito della rottura della bottiglia sull’ala eseguito da Alceo Bertarelli, figlio di Ernesto. La nuova barca è una novità per i giovani velisti svizzeri del team che avranno a disposizione due colleghi esperti e pronti a condividere le proprie competenze: si tratta del neozelandese Dean Barker, vincitore dell’America’s Cup, e l’italiano Pietro Sibello, finalista della 36/a edizione su Luna Rossa. “In una campagna di America’s Cup non si recupera il tempo perduto – ha dichiarato a Nils Frei, head coach di Alinghi Red Bull Racing – e non ne abbiamo mai abbastanza. Poter già navigare sull’AC75 è un vantaggio”. “La gestione di un AC75 è una parte importante del progetto dell’America’s Cup spiega Pietro Sibello, sailing team advisor – . Bisogna rispettare ogni singolo passo del programma, malgrado la comprensibile eccitazione. Far parte di questo team e poter trasmettere, insieme a Dean Barker, la nostra esperienza, significa molto. Abbiamo esperienze complementari, perché proveniamo da team diversi. Questo ci permette di trasmettere il meglio all’equipaggio”. “BoatZero è una piattaforma che ci permette di acquisire l’esperienza necessaria nella classe AC75 – aggiunge Arrivabene -. Nonostante la soddisfazione per la giornata di festa, siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere il livello dei team che hanno partecipato alla 36/a America’s Cup”.

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