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Enzo Parrinello, una vita per lo sport

Il dirigente catanese, Generale di Brigata, dopo quasi 40 anni nella Guardia di Finanza quasi interamente trascorsi al Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, è andato in pensione. Dal 1° luglio è tornato al suo primo amore: la pallavolo,  entrando nel consiglio d'amministrazione della Fipav Servizi

Di Lorenzo Magrì |

Una vita per lo sport, una vita con i colori gialloverdi delle Fiamme Gialle. Dopo poco meno di 40 anni nella Guardia di Finanza, quasi interamente trascorsi al Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle e nello sport, da giovedì scorso il Generale di Brigata Vincenzo Parrinello, catanese, classe 1958, è andato in pensione. Un personaggio straordinario, un dirigente, sempre al passo con i tempi, partito da Catania con le prime esperienze nel volley, per poi scalare da dirigente i vertici dello sport a tutti i livelli con i suoi atleti delle Fiamme Gialle che in questi 40 anni hanno vinto e dominato la scena dalle Olimpiadi, ai Mondiali alle gare nazionali e sempre con accanto il loro comandante Parrinello sempre pronto a soddisfare le loro esigenze e stare vicino soprattutto nei momenti più difficili.

«È stato un percorso straordinario e ricchissimo di soddisfazioni, e in questo momento sento il dovere di manifestare la mia profonda e sincera gratitudine per quanto, da varie parti, ricevuto. Innanzitutto, il mio grazie va alla Guardia di Finanza, che mi ha dato la possibilità di maturare questa esperienza e di arricchire, negli anni, il mio bagaglio professionale, coniugando il mio lavoro con una delle mie più grandi passioni, lo sport. Di questo privilegio sono e sarò sempre consapevole e profondamente grato».

«E il mio ringraziamento – continua il generale Parrinello – va proprio agli atleti, non soltanto per le tantissime e irripetibili emozioni che mi hanno regalato in tutto questo tempo, ma anche per quello che mi hanno insegnato. Non mi sono mai sentito un uomo solo al comando, e per questo desidero manifestare la mia gratitudine ai miei superiori, per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato, a tutti i colleghi con i quali siamo riusciti a realizzare un grande gioco di squadra e ai collaboratori che sono stati al mio fianco in questo lungo cammino: senza di loro non avrei potuto certo realizzare le iniziative e i progetti con cui ho cercato di arricchire, spero riuscendo più spesso che fallendo, il percorso delle Fiamme Gialle, e a loro riconosco come seguirmi e supportarmi non sia sempre stato facile. Anche a tutti gli operatori della comunicazione devo il mio grazie, tanto a coloro che hanno sempre dimostrato vicinanza e attenzione al mio operato, quanto a chi non mi ha risparmiato critiche, aiutandomi a mettermi in discussione e a capire prima e meglio dove avessi sbagliato».

«Un pensiero – conclude Parrinello – alle persone che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere in Sicilia nel periodo in cui ho comandato il Gruppo Operativo Antidroga, un’esperienza straordinaria dal punto di vista umano e professionale: dall'incontro con Papa Francesco, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai magistrati, colleghi del Corpo e delle altre Forze di Polizia, giornalisti, persone che hanno messo la loro vita al servizio del Paese senza esitazione. E per questo deve dire un grazie di cuore a tutte le donne e gli uomini delle Istituzioni, ai dirigenti sportivi, ai tanti partner, agli amici, che con passione ed entusiasmo ci sono stati vicini nelle nostre iniziative ed hanno reso possibili i nostri progetti, spesso ambiziosi ed altrettanto spesso innovativi. Mi piace ricordare, solo tra gli ultimi, l’Asta di beneficienza e il Meeting “We run together” organizzati con gli amici di Athletica Vaticana, la caratterizzazione della Metro Cipro in occasione del Centenario dell’atletica, il Premio Fiamme Gialle Studio e Sport, il Progetto Sport e Legalità, il Bilancio Sociale.

Lascio le Fiamme Gialle, cui mi lega un sentimento che potete ben immaginare, al Tenente Colonnello Gabriele Di Paolo e sono sicuro che saranno in ottime mani!

E il dopo Fiamme Gialle cosa riserva il futuro al comandante Parrinello: «Ritorno al mio vecchio amore: il volley. Dal primo luglio faccio parte del consiglio di amministrazione di Fipav Servizi. Comincio una nuova avventura e sempre nel mondo dello sport».

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