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Europei atletica: Mei ‘Jacobs voleva correre, nessuna lite’

Presidente Fidal: ho voluto confronto per chiarire

Di Redazione |

ROMA, 21 AGO – “Marcell Jacobs voleva correre la staffetta, quando e’ andato in pista ha riavvertito un dolore al polpaccio, in un punto diverso da quello della finale dei 100”: lo dice Stefano Mei, presidente della Fidal, facendo il punto sulla rinuncia dell’olimpionico alla 4×100. “Il suo allenatore era un po’ più perplesso, Marcell era disponibile ma poi ha dovuto rinunciare”, ha aggiunto Mei, parlando da Casa Italia a Monaco per il bilancio di fine Europei. “Ho voluto io un confronto con lui e il suo allenatore per capire quale fosse la situazione: assolutamente non c’e’ stata alcuna lite ne’ alterco”. “Forse qualche errore e’ stato commesso- ha aggiunto Mei, parlando della rinuncia di Jacobs alla 4×100 – tornassimo indietro faremmo forse qualcosa di diverso. Ma e’ andata cosi'”.Il presidente Fidal ha ricordato che “Jacobs ha avuto il coraggio di andare a Eugene ma si e’ dovuto fermare, poi ha avuto il coraggio di venire qui e ha vinto l’oro. Nella vita di un atleta succedono queste cose, ed e’ normale che un allenatore voglia preservare l’integrita’ del suo atleta, e che l’atleta pensi di voler correre. Ma io stesso, prima dei Mondiali e di questi Europei, a Marcell avevo detto ‘se non te la senti non correre’. Sono stato atleta, so cosa vuol dire”.

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