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Ghirelli, il calcio italiano è lontano da obiettivi risanamento

In Lega Pro tutti i 60 club presentano domanda di iscrizione

Di Redazione |

ROMA, 23 GIU – “Dodici milioni hanno versato i presidenti nelle società di Serie C per ricapitalizzarle e adeguarle ad un indice di liquidità fissato allo 0,7% (uguale per la serie B), contro i 4,3 milioni, circa un terzo, versati nelle casse delle società di serie A per affrontare il campionato con un indice pari allo 0,5%. A parte la sproporzione, è chiaro che un calcio italiano che matura ogni anno lo spaventoso deficit di un 1.3 miliardi e che rifiuta di adeguarsi anche ad un indice di appena lo 0.5% è lontano da quegli obiettivi di risanamento e di sostenibilità che costituiscono presupposto imprescindibile per il suo rilancio”. Lo afferma il presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli, dopo che tutti i club hanno fatto domanda di iscrizione al campionato di Serie C 2022/23. “I presidenti di serie C, nonostante le attuali difficoltà e con uno sforzo ammirevole, hanno gettato le basi per un futuro senza squilibri del campionato di Lega Pro – ha proseguito Ghirelli -. Li ringrazio perchè con la loro azione imprenditoriale e con un concreto sacrificio finanziario hanno dato reputazione al calcio che fa bene al Paese e credibilità alla fabbrica dei sogni. Sarà mia cura, sui tavoli istituzionali competenti, avere un riconoscimento tangibile a favore dei club di Serie C”. Il Consiglio direttivo, riunitosi oggi, ha certificato alle commissioni federali il corretto espletamento degli adempimenti, la cui verifica è di competenza della Lega Pro, da parte delle 60 società aventi diritto a partecipare alla Serie C 2022/23. L’iter per il conseguimento delle licenze nazionali prevede ora l’espletamento degli ulteriori adempimenti. All’esito dell’istruttoria, sarà il Consiglio federale a determinare le squadre ammesse al campionato.

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