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Gravina, la Figc non fa sconti a nessuno

"Juve e D'Onofrio hanno un fattore comune,sono una mia denuncia"

Di Redazione |

NAPOLI, 30 NOV – La vicende del Cda della Juventus e dell’ex procuratore arbitrale dell’Aia Rosario D’Onofrio “hanno un minimo comun denominatore, sono una mia denuncia. Quindi è la dimostrazione che la Federazione, così come ha evidenziato alcune criticità nell’episodio Juventus, aveva fatto lo stesso in tempi non sospetti a luglio nel caso del procuratore D’Onofrio, che era stato già deferito quando è venuto fuori tutto”. Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a Napoli. “La Federazione non fa sconti. E’ sicuramente per un principio di garanzia per tutti ma c’è un momento in cui il calcio ha l’esigenza di accumulare tutte le negatività e di scaricarle – ha detto -. Credo che in questi 4 anni ci siano stati tanti elementi di valutazione che fanno capire il nostro modo di essere e di agire. Quindi sottolineo: garantisti sì, siamo per un sistema di tutela, ma il mondo del calcio ha una grande capacità. Grazie alla passione, al contributo dei volontari, all’entusiasmo dei suoi tifosi, sviluppa e matura degli anticorpi e reagisce anche ad attacchi così violenti come quelli che sta subendo. Ne usciremo ma a una sola condizione: con la capacità di essere coerenti nell’applicare e nel pretendere rispetto delle regole e soprattutto nel punire, se bisognerà punire, ma nell’assolvere se nel caso di assolvere”.

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