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Italia ai Quarti, ma l’Austria ci ha fatto paura

Azzurri vincono 2 a 1 con i gol supplementare di Chiesa e Pessina. Ma quanta sofferenza 

Di Redazione |

L’Italia soffre come mai le era capitato nell’ultimo anno, batte l’Austria 2-1 ai supplementari e si qualifica per il quarto di finale di Monaco di Baviera del 2 luglio contro la vincente di Portogallo-Belgio. A Wembley la Nazionale batte il record di imbattibilità di Zoff e si aggrappa alle reti di Chiesa e Pessina per continuare il cammino ad Euro2020. Prima del fischio d’inizio gli azzurri decidono di non inginocchiarsi per il movimento Black Lives Matter, ma le critiche e il dibattito politico sembrano non distrarre l’Italia, almeno nei primi minuti. La Nazionale di Mancini impiega poco per prendere le misure ad Alaba e compagni che, a differenza di Turchia e Galles, optano per un’ostinata costruzione dal basso che funziona almeno per 15'. Da quel momento iniziano le palle gol degli azzurri. Al 17' Spinazzola sfonda sulla sinistra e scarica per Barella il cui tiro è deviato coi piedi da Bachmann. Al 33' sale in cattedra Ciro Immobile: ricevuta palla fuori area, l'attaccante biancoceleste conclude a sorpresa in porta e colpisce l'incrocio dei pali. 

La ripresa inizia con una serie di brividi: Di Lorenzo stende Arnautovic al limite dell’area, Alaba su punizione non trova la porta. Al 62' si accende Sabitzer: tiro da fuori deviato da Bonucci in corner. Sono i preparativi per il gol al 65' di Arnautovic annullato però per fuorigioco al termine di un lungo controllo Var. E’ il momento di cambiare: fuori Barella e Verratti, dentro Locatelli e Pessina. All’83' la chance più clamorosa: Spinazzola va sul fondo e crossa per Berardi che sbaglia la rovesciata e viene sostituito con Chiesa mentre Immobile lascia il campo a Belotti. E le reti arrivano dalla panchina nel primo supplementare. Palla geniale di Spinazzola per Chiesa che aggancia e calcia in rete col mancino per il vantaggio al 95'. Al 105' il raddoppio: Acerbi lavora una palla sporca per Pessina che incrocia col mancino e firma il 2-0. C'è ancora da soffrire, perchè al 114' Kalajdzic di testa da calcio d’angolo batte Donnarumma sul suo palo. Ma all’Austria non basta: l’Italia vola ai quarti.

La Nazionale di Roberto Mancini può soreridere anche per un altro record. Nonostante il gol subito da Kalajdzic contro l’Austria al 114', gli azzurri hanno oltrepassato quota 1143 minuti senza gol, primato stabilito fra il 20 giugno 1972 e il 15 giugno 1974: 1168 i minuti di porta inviolata. L’ultima rete subita dagli azzurri risaliva alla sfida con l’Olanda del 14 ottobre 2020, quando al 25' fu Van de Beek a bucare la difesa italiana. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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