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L’Ucraina di Sheva da sogno, Svezia ko ai supplementari

Entra Dovbyk e segna nel recupero oltre il 120'. Sabato a Roma si gioca la semifinale con l'Inghilterra

Di Redazione |

Sheva fa entrare che realizza il 2-1 e evita i rigori   (ANSA) – ROMA, 29 GIU – Con un colpo di testa del nuovo entrato Dovbyk, alla fine dei supplementari l’Ucraina batte la Svezia 2-1 a Glasgow e affronterà nei quarti l’Inghilterra allo stadio Olimpico il 3 luglio alle 21. E’ la quarta conclusione prolungata degli ottavi, la terza ai supplementari più una ai rigori. E’ un colpo da maestro di Shevchenko che pesca il jolly inserendo il 24/enne attaccante del Dnipro al 105'. Gli dà un’importante mano Zinchenko, autore di un gol e un assist.   La Svezia dà a lungo l’impressione di poterla chiudere ma poi resta in dieci per l’espulsione di Danielson. Nonostante le prodezze di Forsberg esce di scena. La sfida di Glasgow è combattuta ed equilibrata ma bella solo a tratti. La Svezia ha un maggiore senso di squadra con Ekdal che detta i tempi, l'esperto Larsson che funziona da stantuffo, ma l’uomo squadra è l’esterno Forsberg, al quarto gol nel torneo, secondo solo a Ronaldo. L’Ucraina ha geometrie migliori ma il fiato corto, va in vantaggio con il redivivo Zinchenko, poi Forsberg riporta il conto in pari. Nella ripresa due pali per gli svedesi e uno per gli ucraini, poi un lunga melina e una girandola di sostituzioni fino ai rigori, col rosso a Danielson che non cambia l'equilibrio in campo e l’ingresso di Dovbyk che regala i quarti a Sheva. L’inizio è sonnacchioso, la squadre attuano lunghi palleggi per cercare imbucate favorevoli.   La Svezia punta sui giovani Isak e Kulusevski, 43 anni in due, di origini eritree e macedoni, lanciati da Real Sociedad e   Juve, che si danno da fare ma combinano poco del Lipsia. L'Ucraina, più tecnica ma con minori energie, si affida al regista Stefanenko e ai due ai due goleador Yarenchuk e Yarmolenko, oltre che al suo giocatore più eclettico, l'esterno del Manchester City Zinchenko. Il primo pericolo lo crea Yaremchuk all’11, ma Olsen è lesto a respingere, poi al 19' una buona conclusione di Isak finisce di poco fuori. L'Ucraina va a folate e in una di queste passa al 28': Shaparenko apre sulla destra per Zabarnyi che allunga Yarmolenko, che lavora bene il pallone e riporta l’azione sulla sinistra. Arriva bene Zinchenko che con un gran tiro sfonda le mani a Olsen e insacca. Poi festeggia zittendo i suoi critici dopo le prime prova molto deludenti. La squadra di Sheva sembra in pieno controllo ma con la Svezia bisogna essere cauti. Con un pò di fortuna infatti arriva il pari al 43': Isak apre al centro per Forsberg che tira forte, ma la traiettoria diventa imparabile per Buschan per la deviazione di Zabarnyi.   Nella ripresa le squadre affrettano le loro azioni per cercare il vantaggio. Nel giro di due minuti, a riprova dell’equilibrio, c'è un doppio palo. Al 10' Yarmolenko trova Sydorchuk che colpisce un legno esterno con un gran tiro, al 12' è sempre e solo Forster a prendere il palo con una forte conclusione, Sheva capisce l’antifona e fa entrare Malinovskyi per aumentare il tasso tecnico della squadra. Ma è sempre la Svezia a creare pericoli col suo trascinatore Forsberg che al 24' colpisce la traversa con una potente conclusione dopo un’azione spettacolare. Nei supplementari le cautele si accentuano, la stanchezza affiora, la noia prevale ma al 10' pts Danielson entra in maniera selvaggia su Besedin. Orsato rivede l’azione e sceglie il rosso. L’Ucraina stremata solo al 120' sfrutta l'uomo in più col colpo di testa di Dovbyk su assist di Zinchenko. (ANSA).   

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