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la lettera

La Curva Sud a Sigi: «Pagate il vostro debito, questo sì che sarebbe un atto d’amore»

La tifoserie organizzata si è rivolta ai proprietari dopo il fallimento deciso dal tribunale: «Mai tollereremo un'alternativa al Catania venuta fuori da titoli sportivi trasferiti da altri paesi»

Di Redazione |

I tifosi della curva Sud, a proposito della crisi del Catania che in queste ore decide il proprio futuro, hanno scritto una lunga e accorata lettera inviata al nostro giornale  che pubblichiamo integralmente.

«Sull'arco di Porta Garibaldi, un tempo porta ferdinandea, si legge la celebre iscrizione che richiama al mito dell'Araba Fenice “Melior de cinere surgo”. In questo motto è racchiusa la storia, la fierezza di un popolo, che continua a ricostruire la propria città, sempre più bella, dalle ceneri delle precedente. Dai tempi dei tempi una Catania che si piega ma non si spezza. Il popolo catanese ha la forza del suo “liotru”, l'energia del suo vulcano. Tutti temono ma che lui ama, la fede e la devozione per la sua Agata, l'amore indissolubile per il suo Calcio Catania 1946.

“Di padre in figlio”, in questo motto è racchiusa la storia di una comunità perdutamente innamorata di quella maglia a strisce rossazzurra, storia che da 75 anni si tramanda di generazione in generazione e che racconta uno straordinario senso di appartenenza per quei due colori, gioie e dolori, vittorie e sconfitte, sacrifici e rinunce, tragedie in cui hanno perso la vita figli di questa terra.

Il tempo è scaduto, voi membri della Sigi, proprietari del club, avete l'obbligo morale, da subito, di salvarne la storia. Quando nel luglio del 2020 avete acquistato il Catania conoscevate bene il blasone e l'enorme importanza sociale che questa squadra rivestiva per la città.

Non vogliamo ergerci a giudici e puntare il dito sugli errori altrui, non ci interessa, non è nel nostro costume farlo, ma di certo non dimentichiamo chi ieri e oggi ha fatto il male del Catania. L'occasione per non rimanere da soli con il peso della propria coscienza è a portata di mano e il tempo è l'unica cosa che non si può mai più recuperare in questa vita, quindi usatelo bene. Siamo ultras, il Catania è la nostra ragione di vita e lo proteggeremo sempre da ogni pericolo rimanendo a sua difesa così come hanno fatto prima di noi i nostri padri e i padri dei nostri padri.

Per questo pretendiamo che salviate il titolo sportivo e che lo facciate immediatamente, cosicché la nostra storia possa continuare e dalle ceneri del vecchio Catania risorga il figlio che verrà tramandato ancora nel tempo. Che il fallimento fosse inevitabile lo sapevamo bene, non siamo stupidi e neanche degli illusi.

Il presente dice che bisogna portare avanti l'esercizio provvisorio per poi dare vita all'asta d'acquisto del club. Per questo serve che facciate l'ultimo passo pagando il debito per poter guardare al vostro futuro. Questo gesto somiglierebbe parecchio al vostro tanto decantato “atto d'amore”. Il futuro passa dalle mani di chi vorrà acquistare questo Catania ripartendo dalla categoria di appartenenza.

Sia ben chiaro che non accetteremo e mai tollereremo un'alternativa al Catania venuta fuori da titoli sportivi trasferiti da altri paesi con la regia dei soliti avvoltoi di turno, nei confronti di quali ci opporremo con tutta la nostra forza. La nuova proprietà dovrà essere consapevole di acquistare non una semplice squadra di calcio, ma, bensì, il bene inestimabile di una città metropolitana forgiata dal fuoco del vulcano e sostenuta dalla passione straripante di una tifoseria tra le più importanti dello Stivale. Melior de cinere surgo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA