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l'intervista

Le Mura non si nasconde: «Il Catania sarà rafforzato»

L’amministratore unico: «False le voci di una chiusura anticipata della stagione Abbiamo stilato anche un programma per completare anche da soli l’annata»  

Di Giovanni Finocchiaro |

Le strategie del Catania, dopo i miracoli di due iscrizioni in extremis, saranno di ricostruzione o di gestione in attesa di tempi migliori? I tifosi chiedono da giorni, l’amministratore unico, Nico Le Mura, assicura: «A breve organizzeremo una conferenza stampa per illustrare i nostri piani e tutti i particolari per affrontare la stagione agonistica». Sono state settimane terribili, altre ne arriveranno. «È stato un altro miracolo iscriversi per il secondo anno e non era semplice. Sembra che voglia rimarcare questo particolare per dare alla Sigi chissà quali medaglie al valor sportivo. Ma, credetemi, è stata un’impresa. Non abbiamo trovato tutte le carte che riguardavano i contenziosi, abbiamo ricostruito la contabilità, abbiamo rimesso in moto Torre del Grifo. Quando ci riferiamo alla gestione, bisogna parlare purtroppo pensando pure al passato».   

C’è, poi, questa lunga telenovela coi maltesi che devono entrare in società. «Gli imprenditori arrivati da Malta dopo aver elargito un contributo si sono presi una pausa per avere un quadro completo della situazione. Presto contiamo di avere risposte». 

Si è sparsa la voce che il Calcio Catania possa avere vita breve nel corso di questa stagione. «Su Sigi e Calcio Catania le voci false si rincorrono. E, mi creda, non giovano alla nostra attività. Ogni giorno circolano voci e notizie infondate sul web che ci causano danni di non poco conto». 

Insomma, l’attività potrà continuare fino a fine annata agonistica? «Se ci siamo iscritti lavoreremo per ottenere il meglio».

Ma Torre del Grifo resta sempre chiuso. «Il primo di agosto aprirà la Spa, il primo giorno di settembre l’intera struttura».

C’è un appuntamento in tribunale per discutere il ricorso su un sequestro conservativo che riguarda proprio il Village. «Abbiamo affidato tutto ai nostri legali, in ogni caso è una situazione che ereditiamo».

Incassi zero lo scorso anno. Adesso invece? «Intanto dico grazie agli sponsor che ci hanno sostenuti. Tra gli altri nomino Arena, Di Martino, Grimaldi, Ulisse». 

La campagna abbonamenti in che modo verrà lanciata? «Intanto aspettiamo le regole certe dettate dai provvedimenti legati alla sicurezza. Vediamo se apriremo il 25 per cento della capienza dello stadio o, come ha ipotizzato Gravina, con il green pass ci sarà la possibilità di dare la piena disponibilità dell’impianto».

 A proposito del Massimino, a che punto sono i lavori sul manto erboso? «Proseguono e faremo in modo di farci trovare pronti per la prima gara stagionale. Stiamo lavorando anche a Torre del Grifo su campi e altre strutture».

Quanti soldi dovrete cacciare di tasca? «Le faccio i conti certi, quelli della stagione passata. La pandemia ci ha distrutti, abbiamo speso 7 mln di euro in qualità di soci Sigi. Abbiamo ovviamente incassato zero, cercando però di sopravvivere, di sistemare i conti, di assicurare tutto alla squadra».

Una bella cifra. «Se avessimo destinati tutti – o quasi tutti – i soldi all’attività agonistica avremmo vinto il campionato a mani basse. Ma era fondamentale affrontare la questione amministrativa e vi dico che questo è un capitolo per nulla chiuso». 

Cessione del club: aspettate altri segnali importanti, imminenti. Questo circola in città. «Siamo aperti a tutti, faremo un'assemblea ulteriore per stabilire alcune situazioni in merito al budget annuale. Stiamo costruendo una squadra che possa lottare con grande dignità e onore. In Lega Pro servono calciatori che corrono non solo grandi nomi, faremo un gruppo che sarà un mix tra giovani ed esperti».

Che Catania nascerà? «Spero più forte della stagione passata. Paghiamo regolarmente tutti, tanto per smentire voci metropolitane che invece sono false». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA