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Mondiali: dietro all’oro di Elena Micheli c’è anche Paolo Pizzo

Il catanese doppio iridato e argento olimpico nella spada, dall'agosto del 2021 è il mental coach della straordinaria campionessa romana

Di Lorenzo Magrì |

L'Italia sul tetto del mondo del pentathlon moderno grazie all'impresa firmata dall'azzurra Elena Micheli, oro ai mondiali che si sono svolti ad Alessandria d'Egitto. E dietro al successo di questa straordinaria atleta romana di 23 anni, tesserata per il Cs Carabininieri c'è anche la mano di un grande campione dello sport italiano come Paolo Pizzo, catanese, classe 1983, doppio iridato nella spada, nel 2011 nella sua Catania e nel 2017 a Lipsia, argento olimpico a squadra ai Giochi di Rio 2016 (era stato 5° individuale ai Giochi di Londra 2012) che il pentathlon l'ha conosciuto grazie alla moglie Lavinia Bonesso, ex azzurra di questa disciplina dove è stata bronzo ai Mondiali.

Paolo Pizzo dallo scorso anno è infatti il mental coach di Elena Micheli e il suo apporto è stato importante per a vittoria dell'azzurra che ha centrato questa straordinaria impresa 17 anni dopo l'oro iridato di Claudia Corsini nel 2005 . Un successo che proietta  la giovane romana verso i Giochi di Parigi 2024.

<Abbiamo iniziato il lavoro a ridosso delle Olimpiadi di Tokio 2021 – ci dice Paolino con a fianco la moglie Lavinia e le due figliolette Elena, la più grande e Nicole nata nel maggio del 2020 – con Elena che aveva già vinto un argento mondiale assoluto e aveva provato altri mental coach. Su consiglio del suo maestro di scherma Andrea Giommoni, che poi è anche il mio, ho iniziato a lavorare da mental coach con lei. Avevo già intrapreso il percorso da coach con alcuni atleti e adesso devo dire che in un anno si sono moltiplicati, segno che il lavoro funziona, che è apprezzato>.

<Tornando a Elena Micheli – continua Paolo Pizzo che nel 2021 ha centrato il terzo titolo tricolore assoluto in carriera nella spada – ho lavorato moltissimo sul trasferirle un po' della mia proverbiale determinazione da un lato, e dall'altro a fare un po' di pulizia riguardo ai pensieri negativi che possono fortemente inquinare la prestazione. In queste poche parole c'è riassunto un anno di lavoro intensissimo che ha trovato riflesso nei due podi (prima e seconda) nelle due gare di Coppa del Mondo in cui ha partecipato e soprattutto nel suo primo oro mondiale individuale ad Alessandria d'Egitto. La ragazza ha 23 anni. Devo dire che insieme stiamo crescendo molto, io come mental coach e lei come campionessa affermata. Si punta in alto, lascio a voi intuire quale può essere il prossimo obiettivo dopo la conquista del titolo mondiale>.

Il riferimento è ai Giochi di Parigi 2024 dove Elena arriverà da protagonista e tra le pretendenti al podio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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