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L'omaggio

Morte Di Marzio, Ranieri: «Se sono diventato allenatore lo devo a lui»

Ieri da Londra, il tecnico del Watford, ma soprattutto l'ex terzino del Catania promosso in A nel 1983, ha voluto ricordare il grande allenatore ed esperto di calcio scomparso. Tra i tanti messaggi di cordoglio quelli del Catania Calcio e del sindaco Pogliese

Di Giovanni Finocchiaro |

Claudio Ranieri era legato a Di Marzio non solo dal rapporto giocatore-tecnico, ma da un'amicizia che s'era addirittura rafforzata nel tempo. Ieri da Londra, il tecnico del Watford, ma soprattutto l'ex terzino del Catania promosso in A nel 1983 (i tifosi etnei lo ricordano con affetto immenso) ha rilasciato una breve dichiarazione: "Addio Gianni, sei stato il mio allenatore per 5 anni e mio grande amico per tutta la vita: se sono allenatore lo devo a te". E infine: "Ora posso solo condividere il dolore di questa tua ultima notizia con Tucci e Gianluca. Mi mancherai, tantissimo".Ranieri ci parlò a lungo di Di Marzio quando – nel 2005 – nell'estate in cui il tecnico Pasquale Marino preparava la stagione del ritorno in A dei rossazzurri, andammo rintracciare Ranieri nel bel mezzo della Sila scortati dal collega Valter Leone. Ore di attesa premiate con una serie di ricordi sulla promozione in A, sul rapporto con Catania e soprattutto aneddoti che rafforzavano il suo profondo rispetto per Gianni Di Marzio.

I “suoi” ragazzi, quelli della promozione dopo gli spareggi all'Olimpico, stanno via via inviando messaggi di dolore e ricordi. Cantarutti ammette: “E' stato l'artefice della promozione in A”. Giovannelli: “Tre anni al suo servizio, due dei quali a Catania. Tanti ricordi”.

LA NOTA DEL CATANIA

In mattinata il Catania calcio ha diffuso una nota che riportiamo integralmente: “Ci lascia Gianni Di Marzio, che guidò i rossazzurri alla promozione in Serie A nel 1983: con la sua passione intrisa di saggezza calcistica, con la sua competenza e il suo carisma, l’allenatore, nato a Napoli nel 1940, seppe creare un gruppo fortissimo e un’atmosfera indescrivibile nella sua bellezza, che rese ancor più forte una squadra capace di entrare prepotentemente e per sempre nel cuore dei tifosi”. E ancora: “Il nostro cordoglio è genuino ed è immensa la nostra gratitudine: mister Di Marzio, protagonista della nostra storia, ha amato profondamente Catania, il Catania e i catanesi, amici mai dimenticati anche a distanza di decenni dalla splendida impresa sportiva compiuta allo stadio “Olimpico” di Roma”.

In vista della gara con il Catanzaro, in programma domenica 30 gennaio, il Catania ha richiesto alla Lega l’autorizzazione ad apporre una fascia in segno di lutto al braccio dei calciatori e ad osservare un minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio.

Il saluto del sindaco di Catania Salvo Pogliese: «C’è chi pur essendo nato altrove, si lega talmente ad una città da diventarne parte integrante. Cittadino. Questo è stato Gianni Di Marzio. Un “catanese” a tutto tondo, innamorato di questi luoghi, delle nostre piazze, delle nostre strade, del nostro mare, al punto da ritornarci ogni anno anche quando il lavoro lo aveva portato altrove.  A Di Marzio è legato il ricordo indelebile della promozione in serie A nell’83, degli spareggi all’Olimpico, dei quarantamila, del sodalizio con Massimino. Un evento andato bene oltre la sua dimensione sportiva, per diventare fatto di costume, parte della memoria condivisa di Catania, di quei ricordi che scaldano il cuore ogni volta che la mente torna a quei giorni. Oggi forse ancora di più, alla luce del momento difficilissimo che attraversa la nostra squadra. E il ricordo di Gianni Di Marzio resterà davvero incancellabile, nelle nostre menti e nei nostri cuori. Da catanese acquisito che, per sempre, resterà uno di noi. Buon viaggio, mister, e riposi in pace. Condoglianze alla famiglia e al figlio Gianluca, che con talento, competenza e passione, onora il cognome che porta nel mondo del calcio».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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