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Nella notte i 400h da sogno: i tre sul podio tutti al di sotto del record del mondo. Attesa per l’Italbasket e per la vela  

Ha vinto il norvegese Kartsen Warholm, che con 45''94 ha migliorato il suo record del mondo di 46''70 ed è il primo uomo quindi ad abbattere il muro dei 46 secondi. Argento allo statunitense Rai Benjamin, con 46''12 e bronzo al brasiliano Alison Dos Santos in 46''72, meglio anche del precedente record olimpico di 46''78 di Young di Barcellona 1992

Di Redazione |

Nottata di grande atletica alle Olimpiadi di Tokyo 2020 con lo spettacolo dei 400 metri ostacoli. Ad arrivare prima di tutti è stato il norvegese Kartsen Warholm, che con 45''94 ha migliorato il suo precedente record del mondo di 46''70 (fatto registrare lo scorso 1 luglio) ed è il primo uomo quindi ad abbattere il muro dei 46 secondi. Argento allo statunitense Rai Benjamin, con 46''12, quindi ben al di sotto del precedente record del mondo. Bronzo al brasiliano Alison Dos Santos in 46''72, meglio anche del precedente record olimpico di 46''78 dell’americano Kevin Young di Barcellona 1992. In gara c'era anche Alessandro Sibilio, che però non è riuscito ad oltre l’ultimo posto. 

 Soddisfazione per l’azzurro, il cui bilancio è più che positivo: «Ho fatto una grande Olimpiade – ha detto Sibilio ai microfoni Rai – L’ultimo sogno che mi rimaneva era la medaglia ma con questi fenomeni davanti era impossibile, è stata una delle più grandi gare della storia dell’atletica. Gimbo e Marcell? È un nuovo inizio di un’atletica azzurra che a Parigi farà grandi cose».

Ciò che tenterà di fare all’ora di pranzo Fausto Desalu, che nella notte ha ottenuto la qualificazione alle semifinali dei 200 metri. L’azzurro ha chiuso la sua batteria al secondo posto con 20''29: «È un buon tempo – ha detto Desalu – fatto di mattina e con questa umidità. Ora l'unica cosa che voglio fare è tornare al Villaggio per recuperare le energie in vista della vera sfida». È stato invece eliminato l’altro azzurro in gara, Antonio Infantino (20''90). Conquistano la qualificazione alle finale del salto triplo, Andrea Dallavalle ed Emanuel Ihemeje. Dallavalle ha chiuso le qualificazioni al settimo posto con la misura di 16,99 metri, Ihemeje al nono con 16,88. È stato invece eliminato invece Tobia Bocchi, primo degli esclusi dalla finale con con 16,78 metri. 

In parallelo, nella canoa sprint Francesca Genzo non è riuscita ad andare oltre il settimo posto la finale del K1 200 metri vinta dalla neozelandese Carrington, argento alla spagnola Portela, bronzo alla danese Jorgensen. Giornata di quarti di finale per il basket, che nella notte ha già visto la Slovenia battere la Germania 94 a 70 spinta da da Luca Doncic (autore di 20 punti, 8 rimbalzi e 11 assist) e da Zoran Dragic (27 punti). In semifinale affronterà la vincente tra l’Italia di Meo Sacchetti e la Francia (10.20 italiane). Dall’altra parte del tabellone Spagna-Usa (iniziata alle 6.40) e Australia-Argentina (14 italiane). 

Tra le squadre azzurri in corsa, anche il Settebello di Sandro Campagna, che domani affronterà i campioni olimpici in carica della Serbia: «Queste sono le partite decisive dove bisogna dare tutto e lasciarsi andare, senza giocare col braccino», ha avvertito il ct azzurro. 

Intanto, secondo quanto riportato dal quotidiano giapponese Asahi Shimbun, la città di Hiroshima protesta ufficialmente contro gli organizzatori dei Giochi olimpici di Tokyo 2020. Alla base della rimostranza, il rifiuto ad onorare le vittime del bombardamento atomico del 1945. Si chiedeva un minuto di silenzio prima delle gare del 6 agosto, data della tragedia bellica accaduta 76 anni fa, e una preghiera silenziosa alle 8:15 dello stesso giorno agli atleti nel villaggio olimpico. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA