Notizie Locali


SEZIONI
Catania 11°

Sport

Valentino Rossi lascia la MotoGp, a Valencia l’ultimo traguardo di un’icona

Un addio rock, il campione surf sui fan. Nel box cori e champagne: "Quasi quasi smetto anche anno prossimo" 

Di Redazione |

 Sembrava che questo momento non dovesse arrivare mai. Invece alle 14:41 di una domenica di metà novembre, sotto il sole di Valencia, un’era si è chiusa quando Valentino Rossi ha tagliato l’ultimo traguardo. Decimo, la stessa posizione dalla quale era partito. Voleva chiudere da pilota vero e ci è riuscito: «Sono contento di aver fatto una bella gara. Ho chiuso nei 10 migliori piloti del mondo. Sono fiero delle mia ultima. Quasi quasi smetto anche l’anno prossimo…», le sue parole dopo una chiusura in stile divo rock. 

 Sul traguardo è tripletta Ducati, con la strepitosa vittoria di Francesco Bagnaia, 'figlioccio' del numero 46, frutto più maturo della Riders Academy, voluta e creata dal campione di Tavullia per allevare i talenti motociclistici italiani. Scudieri sul podio lo spagnolo Jorge Martin (autore della pole, ma reduce da una notte in preda a problemi intestinali) e l'australiano Jack Miller. «Con un casco così potevo solo vincere» ha commentato Bagnaia, dopo avergli dedicato il podio. In testa al ducatista, infatti, l’integrale bianco con la scritta 'Che Spettacolò, replica di quello 'coniatò per il titolo 2004. «La mia gara è per lui, per tutto quello che ha fatto per noi dell’Academy. Volevo fargli questo regalo» ha aggiunto. 

 Una domenica che ha galleggiato sulle emozioni, scese a ondate dagli spalti del 'Ricardo Tormo', gialli per le bandiere sventolate dai 70mila accorsi per poter raccontare 'io c'ero' all’ultima di Valentino. E lui li ha salutati con un giro d’onore solitario, dando il cinque a commissari e stewards. Poco prima anche il neocampione del mondo Fabio Quartararo lo aveva omaggiato, girando con un drappo giallo. Peccato che a Valencia non ci fosse Marc Marquez. Sarebbe stata l’occasione perfetta per firmare la pace definitiva tra due giganti dello sport. 

Una giornata che avrebbe potuto scioglierci nella malinconia si è invece trasformata in festa, in stile quasi rock, come quando Rossi ha fatto 'stage diving' sulle mani dei tanti accorsi nel paddock: «Era il mio sogno imitare Jim Morrison». Quando Valentino è rientrato nel suo box, dove lo attendevano la compagna Francesca Sofia Novello, gli occhi rossi di commozione ("sono crollata già al terzo giro"), il fido Alessio 'Ucciò Salucci e l’amico Cesare Cremonini, i meccanici gli hanno intonato prima il coro 'Vale uno di noi' e poi 'ho visto Valentino', sulle note di 'ho visto Maradona', mentre lui dettava il tempo. «Vale vuole così, che ci divertiamo» ha detto Uccio. E festa è stata, almeno davanti alle telecamere, nel segno leggero e ironico che ha guidato i 26 anni della sua carriera.

Anche il clima delle foto con il team Yamaha, circondato da Quartararo, Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso ha avuto il sapore goliardico da ultimo giorno di scuola. Cremonini meglio di tutti ha sintetizzato lo spirito della giornata: «Oggi non finisce qualcosa, ma comincia una nuova avventura». Le voci dicono che sarà a quattro ruote, anche se non ai livelli agonistici del motociclismo. Intanto c'è l’oggi: "Pian piano capirò che ho smesso, ma per ora la vivo solo come l'ultima della stagione. Mi sono divertito, magari smetto anche l'anno prossimo».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA