Pechino:capodelegazione Italia, veleni? Solo battute enfatizzate

Di Redazione / 17 Febbraio 2022

ROMA, 17 FEB – “Astio e veleni? La Cina e l’Italia
sono molto lontane, forse questa percezione deriva da frasi a
caldo enfatizzate: sono dinamiche di gruppo, all’esterno
emergono così ma all’interno c’è grande rispetto”. Carlo Mornati
prima di essere capo missione dell’Italia Team ai Giochi è stato
atleta olimpico di alto livello, con un argento nel canottaggio
a Sydney 2000. E al telefono con l’ANSA, da Pechino, spiega cosa
sta succedendo nella delegazione azzurra, che colleziona
medaglie ma anche polemiche durissime. Come quella di Arianna
Fontana contro la sua federazione e un azzurro accusato di
averla spinta in allenamento prima che lei uscisse dal cerchio
federale; o come il dualismo Goggia-Brignone. “Veleni? Non
succede nulla di particolare. Sono dinamiche di gruppo che ci
sono sempre state e penso ci saranno sempre. Forse, vista la
grande distanza tra Italia e Cina, vengono percepite in modo
troppo cacofonico – la prima valutazione di Mornati -; sarebbe
meglio se venisse recepito il risultato, al momento 16 medaglie,
piuttosto che qualche battuta. Lo chiamate veleno, ma per noi
non lo è”. Su Goggia e Brignone: “Sono due campionesse: quando
fai sport di alto livello non necessariamente tutti devono
essere amici,
soprattutto negli sport individuali”.

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