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Sbaglia strada e perde l’oro: Riiber campione di sfortuna

La stella norvegese della combinata nordica al suo arrivo in Cina, era risultato positivo al Covid

Di Redazione |

Una Olimpiade da dimenticare. E' quella della stella norvegese della combinata nordica Jarl Magnus Riiber che, dopo aver visto sfumare ieri la possibilità di una medaglia per aver sbagliato strada, lascerà Pechino con la sola medaglia della sfortuna, campo nel quale è campione assoluto. Domani, infatti, non sarà al via dell’evento a squadre dei Giochi Olimpici-2022, lo ha annunciato oggi la dirigenza norvegese; nella competizione a squadre, la Norvegia sarà rappresentata da Joergen Graabak, Jens Luraas Oftebro, Espen Andersen ed Espen Bjoernstad. 

 Risultato positivo al Covid al suo arrivo in Cina, Riiber ha trascorso tredici giorni in isolamento, prima di poter lasciare la sua camera d’albergo lunedì scorso. Ieri la gara, dominata nella prova di salto ma nella 10 km di fondo, quando era in testa, Riiber ha sbagliato strada prendendo la parte di percorso che portava sul traguardo finale invece che quella che portava a ricominciare il giro, ed aveva chiuso la sua prova all’ottavo posto. «Ho fatto un errore stupido – le sue parole al termine della gara – Non è divertente mostrare al mondo che hai completamente buttato via una possibilità di medaglia d’oro». 

 L’isolamento, la quarantena devono avere avuto il loro peso durante la gara, un errore di concentrazione che da un campione come Riiber non ci si sarebbe mai aspettati. Dopo la gara di ieri lo stesso Riiber aveva espresso dubbi sulla sua partecipazione all’evento a squadre. «Vediamo se ne esco vivo oggi – aveva detto al canale norvegese – È possibile che abbia contratto una piccola malattia. Quando sono in forma normale, la parte mentale è lì. Non potevo sciare normalmente. Mi sentivo piuttosto male, sono stato rinchiuso in casa per due settimane, senza respirare aria fresca. Il mio corpo non ha funzionato. Di norma, sono uno degli sciatori migliori e invece sono stato semplicemente pessimo». Oggi, la triste rinuncia e il ritorno a casaCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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