Scherma: Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo, tra mare e pedane, a grandi passi verso i Mondiali di Tbilisi
Le due campionesse siciliane in raduno con le altre azzurre a Tirrenia in vista dell'appuntamento iridato in programma dal 22 prossimo in Georgia. Nel gruppo maschile l'altro etneo Gianpaolo Buzzacchino
La scherma azzurra si avvia a grandi passi verso i Mondiali assoluti in programma dal 22 al 30 prossimi a Tbilisi, in Georgia per provare a chiudere alla grande una stagione che ha visto l'Italia protagonista assoluta. Dalla Coppa del Mondo che ha visto salire sul podio gli azzurri ben 59 volte con 22 ori, agli Europei che si sono conclusi in maniera trionfale lo scorso 19 giugno a Genova con un bottino finale con 3 ori, 2 argenti e 8 bronzi.
L'Italspada ha fatto come sempre la parte da leone e ancora una volta con in azzurro tre etnei da Alberta Santuccio che dopo aver vinto il bronzo individuale, come aveva fatto ai Giochi di Parigi 2024 con l'ultima stoccata vincente contro la Francia che aveva regalato l'oro, è stata decisiva nella finale per il bronzo contro l'Estonia con in pedana anche la doppia iridata Rossella Fiamingo, mentre decisivo nella conquista del bronzo dell'Italspada maschile era stato l'altro etneo Gianpaolo Buzzacchino.
Adesso in vista dell'appuntamento iridato in Georgia, il Centro di Preparazione Olimpica Coni di Tirrenia sta ospitando, il primo allenamento collegiale pre-Mondiale dell'Italspada maschile e femminile che si concluderà domenica. Sotto la guida del c.t. Dario Chiadò al lavoro 26 atleti (12 uomini e 14 donne) con Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo e l'altra azzurra oro a Parigi, Giulia Rizzi che tra un allenamento e l'altro hanno passato qualche momento di relax in spiaggia.
Al lavoro con il gruppo azzurro maschile Gianpaolo Buzzacchino e con il c.t. azzurro Dario Chiadò, a dirigere gli allenamenti collegiale di Tirrenia ci sono il delegato maschile Diego Confalonieri e i tecnici Daniele Pantoni (è il maestro di Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo), Roberto Cirillo, Giacomo Falcini, Maurizio Mencarelli e Alfredo Rota, supportati dai preparatori atletici Marco Giangiuliani e Andrea Vivian, dal medico Eugenia Angona, dai fisioterapisti Francesco Aragona e Lorenzo Giannini e dall’armiere Antonio Di Biase.