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Serie D: tre gol in 10 minuti, così l’Acireale espugna lo stadio del Messina

Di Manuel Pernice |

MESSINA – L’Acireale cala il tris nel segno di Manfrellotti. Gli acesi sbancano il “Franco Scoglio” desolatamente vuoto (porte chiuse) con un secco 3-0. Doppietta per l’attaccante granata subentrato a metà del secondo tempo. Partita di qualità da parte dei granata, che hanno dimostrato più idee e organizzazione. Il rigore sbagliato da Arcidiacono e l’espulsione di Genevier hanno tagliato definitivamente le gambe a un Messina poco lucido.

Il primo “squillo” del match è di marca ospite. Al 6′ Madonia conclude da distanza siderale. Meo è attento e respinge. Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è sempre l’attaccante acese a provarci. Anche questa volta è bravo Meo a farsi trovare pronto. Insistono ancora gli ospiti al 27′, con il tiro di Leotta respinto dalla retroguardia peloritana. Sulla ribattuta si avventa Savanarola che conclude alto. Cinque minuti dopo, alla prima incursione, il Messina va a un soffio dal vantaggio. Petrilli scappa via sulla destra e scodella per Arcidiacono. L’esterno giallorosso dall’area piccola non inquadra clamorosamente la porta. Insistono ancora i peloritani che dopo il vantaggio sfiorato acquistano fiducia. Genevier taglia in due la difesa ospite con un passaggio morbido. Incorna Petrilli, ma Biondi blocca senza affanni. Al tramonto della prima frazione l’Acireale “cestina” il gol del vantaggio. Errore da matita blu di Bellomonte, che a due passi dalla linea di porta calcia sul fondo. Termina a reti bianche la prima frazione. Con l’Acireale più in palla rispetto al Messina.  

Nella ripresa cambia il copione del match. Parte forte il Messina al 49′ con lo “slalom” di Biondi che viene atterrato in area da Tramonte. L’arbitro concede il penalty tra le proteste dei calciatori acesi. Dal dischetto si presenta Arcidiacono che spedisce a lato. Dopo l’occasione sciupata, prova subito a farsi perdonare l’esterno peloritano che scappa via sulla destra e crossa in mezzo. Ma il tiro di Gambino viene respinto da un difensore granata. Al 59′ si fa vivo l’Acireale con Leotta che rientra sul piede “nobile” e conclude trovando l’intervento con i piedi di Meo. Poco dopo prova a pungere il Messina con il tiro di Genevier su punizione che viene bloccato da Biondi dopo una parata plastica. Sul ribaltamento di fronte lo stesso centrocampista peloritano viene espulso per somma di ammonizioni dopo il fallo su Madonia.

Il secondo gol dell’Acireale, messo a segno da Campanaro

Da qui in poi l’Acireale prende fiducia e poco dopo trova il gol del vantaggio. Al 68′ Savanarola crossa, salta più in alto di tutti il neo entrato Manfrellotti che di testa non lascia scampo a Meo. Quattro minuti dopo l’Acireale raddoppia. Sugli sviluppi di un corner respinta incerta di Meo sul colpo di testa di Manfrè. Sulla ribattuta si avventa Campanaro che insacca. L’Acireale non si accontenta e al 78′ cala il tris con Manfrellotti che si presenta davanti a Meo e lo “punisce” con un preciso diagonale. Al tramonto del match sfiora il poker l’Acireale con la punizione di Manfrè che si stampa sul palo.

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