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Toscano è stato chiaro: a Taranto serve un Catania sporco e cattivo

Stefano Sturaro può essere l’arma in più: con lui in campo, nelle prime sei partite di campionato, i rossazzurri hanno conquistato cinque risultati utili consecutivi

05 Dicembre 2024, 23:52

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Lentamente l’allenatore dei rossazzurri Mimmo Toscano sta recuperando gli acciaccati e si augura, con il tempo, di poter contare sulla rosa quasi al completo. In questi giorni di allenamenti mattutini in vista della gara di Taranto di domenica ha osservato i suoi preparare il match e ha ripetuto fino alla nausea che «è il momento di dare una svolta alla stagione». Da ora in avanti non si possono più commettere certi errori grossolani se si vuole davvero restare aggrappati al treno di testa.

Dimenticare la Cavese

Subito dopo il pareggio contro la Cavese il tecnico ex Cesena ha fatto rivedere ai suoi giocatori cosa non è stato fatto bene, poi si è dedicato insieme al suo staff a scuotere la comitiva. È inutile pensare al passato, il presente si chiama Taranto e bisogna conservare immacolate tutte le energie mentali e fisiche possibili per poterle poi mettere in campo domenica pomeriggio.

Toscano è sembrato amareggiato dal passo falso interno nell’ultimo turno, ma ha metabolizzato la botta e ha deciso di voltare pagina in fretta. Gli sono passate in mente le tante istantanee del match pareggiato contro la Cavese, ha provato a darsi una spiegazione delle tante occasioni sciupate. A Taranto il Catania dovrà ripartire e dovrà farlo con cinismo. Non servirà il bel gioco o la giocata del singolo, servirà un Catania sporco e cattivo. E per questo sta chiedendo aiuto ai senatori della squadra a partire da Stefano Sturaro. Il centrocampista ex Juventus è mancato immensamente alla squadra, lui è un leader. Uno di quelli che in avvio di stagione era sembrato tra i più in forma. Sturaro nelle prime 6 uscite di campionato si era quasi tolto del tutto di dosso le critiche ricevute lo scorso anno. La sua intelligenza tattica e la sua cattiveria agonistica avevano contribuito ai risultati del Catania. Il Catania nelle prime sei partite aveva conquistato 5 risultati utili, due successi contro Benevento e Juventus Next Gen e tre pareggi contro Sorrento, Picerno e Cerignola.

Uno stop che non ci voleva

Poi Sturaro si è dovuto fermare per infortunio e dal match vinto contro il Monopoli fino al 2-2 in rimonta di Avellino il centrocampista è rimasto fermo ai box per un problema fisico. Dieci partite senza Sturaro. Due mesi e mezzo senza una delle colonne portanti di questa squadra.
Nell’ultimo turno, nel match pareggiato al “Massimimo” contro la Cavese il mediano è rientrato dopo la lunga assenza e ha giocato gli ultimi 20’, dando il cambio a Carpani.
I tifosi etnei non hanno dimenticato il salvataggio sulla linea di Sturaro contro il Benevento, in quell’occasione era stato lo stesso Toscano a evidenziare la ferocia e l’attaccamento che aveva dimostrato il centrocampista. Poi però, complici le precarie condizioni fisiche, di Sturaro non si hanno avute più notizie. Fino a sabato scorso quando Sturaro nei minuti conclusivi del match contro la Cavese non è riuscito a depositare in rete la palla che sarebbe valsa la vittoria.
Toscano adesso si augura di poterlo recuperare a pieno, magari gestendo il suo rientro gradualmente. Bisogna chiudere l’anno solare al meglio e poi preparare la seconda parte di stagione provando a risalire la classifica.
Se Sturaro ritornerà quello di inizio stagione il Catania avrà una marcia in più, e con l’ex Genoa in campo per Toscano nasceranno anche nuove soluzioni in mezzo al campo. Sturaro infatti può essere un ottimo marcatore, schierato come mediano, o un play di gestione. All’occorrenza può pure concedere opportunità come passatore. Insomma con lui in campo Toscano può divertirsi e sperimentare anche a gara in corso.