Ucraina, Kostyuk: “Disgustata da comportamento tennisti russi”

Di Redazione / 11 Marzo 2022

ROMA, 11 MAR – La tennista ucraina Marta Kostyuk ha
criticato aspramente il comportamento dei tennisti russi dopo
l’invasione dell’Ucraina. “Nessuno mi ha detto che si rammarica
per quello che il loro Paese sta facendo al mio, né si sono
scusati con me o con altri tennisti ucraini. Non mi spiego
perché i russi si comportino così. Mi disgusta andare in campo e
vedere che il loro unico problema in questo momento è non
riuscire trasferire denaro: la cosa scandalosa è che ne
parlano”, le sue parole in conferenza stampa dopo la vittoria
sulla belga di origini ucraine Maryna Zanevska (6-7, 7-6, 7-5),
al torneo di Indian Wells (California).
“Vado a letto senza sapere se, al mio risveglio, avrò ancora
una famiglia – aggiunge -. Poi, ci si abitua alla situazione,
capisci cosa sta succedendo, la tattica dei russi. All’inizio mi
sono sentita in colpa per non essere a casa. C’è tutta la mia
famiglia, tranne me. Mi sentivo in colpa a giocare a tennis,
perché il cielo sopra di me era azzurro e calmo. Tutti
combattono come possono. Il mio lavoro è giocare a tennis. È
così che posso aiutare. Non mi sono mai sentita così vicino al
mio Paese e al popolo ucraino come oggi. Siamo una grande
famiglia”.
Su Putin, la Kostyuk dice che “è stato un errore pensare che,
dopo otto anni, improvvisamente potessimo accettare di
integrarci con il suo Paese, e lo sta pagando. È incredibile
quello che sta facendo il nostro esercito. Sono passate due
settimane e non hanno ancora preso una grande città. Certo, ci
sono molti morti, molte case distrutte…”. “No alla guerra –
conclude – può significare diverse cose: ad esempio che
l’Ucraina si arrende per porre fine alle ostilità, ma non è mai
stata un’opzione. Dal primo giorno sapevo che non sarebbe
successo, perché avevo vissuto la rivoluzione e sapevo che le
persone non avrebbero voluto integrarsi in Russia. Cosa
vogliono? Vogliono che l’Ucraina perda? La Russia vinca? La
Russia perda? Lo dirò 100 volte: l’Ucraina non si arrenderà mai,
così come Putin – pazzo com’è – non si fermerà mai”.

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