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Melanoma, al via la campagna di prevenzione “Oltre la pelle”

Di Redazione |

ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi 12 mesi gli italiani hanno trascurato la prevenzione del melanoma, il piu’ aggressivo fra i tumori della pelle, rinviando o annullando molte visite di controllo e accertamenti. Sono 7 su 10 gli italiani che hanno cambiato atteggiamento nei confronti della salute a seguito dell’emergenza sanitaria, il 52% quelli che hanno deciso di rimandare qualche visita clinica e quasi l’80% degli intervistati non ha ritenuto cosi’ importante fissare una visita per la mappatura dei nei. Un fenomeno preoccupante considerando che il melanoma e’ il tumore per cui negli ultimi anni si e’ registrato il maggior incremento nelle diagnosi, +20% rispetto al 2019, e che la prevenzione e’ lo strumento principale per sconfiggere questa malattia. La 2^ edizione dell’Osservatorio “Gli Italiani e il melanoma”, indagine condotta da Doxapharma e promossa da Novartis per indagare sulle abitudini di prevenzione, evidenzia come la quota di Italiani che dichiarano di conoscere bene questo tumore, cosi’ come quella di chi ritiene fondamentale la diagnosi precoce per aumentare le possibilita’ di guarigione, si sono ridotte di ben 10 punti percentuali in soli 12 mesi. Piu’ in generale, tra chi si dichiara piu’ sensibile alla salute della pelle, e’ poco diffusa l’abitudine di sottoporsi regolarmente alle visite di controllo, con una forte differenza di genere ed un’alta percentuale di uomini che non conoscono o praticano alcuna forma di prevenzione. Scarsa attenzione, quindi, allo screening dei nei: il 43% degli italiani dichiara di non averlo mai fatto, ma anche tra coloro che erano abituati a controllarsi periodicamente, la frequenza e’ diminuita. Il rallentamento delle attivita’ di prevenzione del melanoma provocato dalla pandemia e’ stato molto significativo: solo il 7% ha pianificato nei prossimi mesi un controllo dei nei. Per riportare l’attenzione sul melanoma e sull’importanza della prevenzione secondaria, parte la campagna di Novartis “Oltre la pelle – La prevenzione al centro” con un programma ricco di attivita’ per fornire informazioni e strumenti utili a conoscere e prevenire il melanoma. “Il melanoma e’ il tumore piu’ aggressivo della pelle legato alla trasformazione dei melanociti, responsabili del colore della pelle e dell’abbronzatura, su cute apparentemente sana o alla modifica di un neo preesistente. Sappiamo che uno dei fattori di rischio principali e’ proprio l’esposizione ai raggi solari e le scottature, soprattutto in giovane eta’”, ha dichiarato il professor Ignazio Stanganelli, direttore del Centro Clinico-sperimentale di Oncodermatologia – Skin Cancer Unit dell’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS, professore Associato dell’Universita’ di Parma e presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI). “E’ importante aumentare la conoscenza di questo tumore perche’, sebbene la ricerca negli ultimi anni ci abbia dato nuovi strumenti efficaci e mirati, la prevenzione rimane l’arma piu’ potente che abbiamo”. “L’indagine mette in evidenza la riduzione del ricorso ai controlli dermatologici e anche come sia aumentato il tempo intercorso fra una visita e un’altra. Preoccupa la scarsa percezione dell’importanza della prevenzione dei tumori della pelle, in particolare del melanoma. La pandemia ha sconvolto alcune nostre abitudini: dobbiamo tornare a preoccuparci della nostra salute a 360° e a prenderci cura della nostra pelle attraverso controlli periodici”, ha spiegato Francesco Cusano, direttore UOC di dermatologia presso l’A.O. San Pio-P.O. Gaetano Rummo, di Benevento, e presidente dell’Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanita’ Pubblica (ADOI). La campagna “Oltre la pelle – La prevenzione al centro” vuole riportare l’attenzione proprio su questo aspetto e permettere ai cittadini di saperne di piu’ grazie ad un ricco programma di attivita’ con informazioni e strumenti utili per conoscere e prevenire il melanoma e alla possibilita’ di interagire con gli esperti e le associazioni di pazienti, possibilita’ di porre domande a dermatologi e oncologi attraverso la pagina Facebook @OltreLaPelleMelanoma, una community attiva da oltre un anno, e una pagina dedicata all’interno del portale Alleati per la Salute (https://www.alleatiperlasalute.it/oltre-la-pelle). “Non e’ piu’ tempo di rimandare, e’ tempo di rimettere la prevenzione al centro della nostra pratica clinica. Le persone a rischio di sviluppare un melanoma sono quelle con pelle chiara e occhi verdi/celesti, molti nei, e familiarita’ per melanoma e sono anche quelle che devono sottoporsi a controlli clinici piu’ regolari, anche se il controllo dei nei dovrebbe diventare una sana abitudine per tutti”, ha affermato la professoressa Ketty Peris, professore ordinario di Dermatologia, direttore U.O.C. di Dermatologia, direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Roma e Presidente della Societa’ Italiana di Dermatologia – SIDeMaST. Rimane importante rivolgersi al proprio dermatologo o ai centri specialistici presenti nelle varie citta’ italiane perche’ la prevenzione puo’ davvero fare la differenza: se diagnosticato nelle sue prime fasi, infatti, il melanoma puo’ spesso avere una prognosi favorevole e richiedere la sola asportazione chirurgica. Diventa invece piu’ complessa la sua gestione quando la diagnosi avviene in fase piu’ avanzata, nonostante le opzioni terapeutiche siano aumentate e migliorate rispetto a qualche anno fa. Fondamentale per completare una corretta diagnosi e’ inoltre la determinazione di mutazioni geniche come quella di BRAF che e’ presente in circa la meta’ dei pazienti affetti da melanoma e che puo’ essere cruciale per la scelta di una terapia mirata (terapia target). “Nel campo del melanoma, la terapia target ha rivoluzionato la gestione della malattia, ma l’impegno di Novartis nel re-immaginare la medicina passa anche e soprattutto attraverso il sostegno alla prevenzione. Per questo siamo orgogliosi di lanciare questa campagna di sensibilizzazione insieme ad Associazioni Pazienti e Societa’ Scientifiche”, ha concluso Luigi Boano, general manager Novartis Oncology Italia. (ITALPRESS). fsc/com 05-Mag-21 14:55

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