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Milano: estorsione a imprenditore edile di San Giuliano, tre arresti

Di Redazione |

Milano, 5 feb. (Adnkronos) – Gli hanno incendiato gli uffici dell’azienda, due camion da 300mila euro e anche un container all’interno di uno dei suoi cantieri, ma un imprenditore immobiliare di San Giuliano Milanese non si è piegato alle richieste dei suoi estorsori. Ha continuato a denunciarli e, oggi, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese li hanno arrestati, tra il milanese e la provincia di Varese. L’ordinanza di custodia cautelare del gip di Lodi riguarda tre persone ritenute responsabili a vario titolo di tentata estorsione aggravata e incendio. S.R., 39 anni, di Gela ma residente a Busto Arsizio, C.R., 47 anni, di Melegnano, e V.B., 52 anni, sempre di Gela ma residente a San Donato Milanese, hanno tutti precedenti. L’indagine, iniziata a marzo 2019 dopo la prima denuncia dell’imprenditore, ha consentito di scoprire una vera e propria organizzazione criminale attiva nella zona di Milano Sud.

Dopo la prima intimidazione, uno dei tre arrestati, a volto scoperto, aveva chiesto al proprietario dell’azienda 150mila euro in contanti. Al fermo rifiuto dell’imprenditore di piegarsi al racket, i tre si erano introdotti a maggio in uno dei suoi cantieri e avevano incendiato due grossi camion per il movimento terra, del valore di quasi 300mila euro. L’imprenditore aveva continuato a non piegarsi e così nella notte del 4 giugno scorso, in un altro cantiere, due degli arrestati avevano incendiato un container adibito ad ufficio vendite degli appartamenti in costruzione. Ora due di loro sono ai domiciliari, uno in carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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