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Mafia: depistaggio Borsellino, Procura Caltanissetta valuta di sentire boss Graviano

Di Redazione |

Caltanissetta, 19 feb. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova)- Il boss Giuseppe Graviano potrebbe essere sentito preso dalla procura di Caltanissetta nell’ambito del processo sul depistaggio sulle indagini sulla strage di Via D’Amelio che vede alla sbarra tre poliziotti, Mario Bo, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, il Procuratore capo Amedeo Bertone e il pool di magistrati che si occupano del processo, composto dal Procuratore aggiunto Gabriele Paci e da Stefano Luciani, stanno già preparando la deposizione del capomafia di Brancaccio che da diverse udienze parla, dice e non dice, e lancia messaggi al processo sulla ‘ndrangheta stragista di Reggio Calabria, dove è imputato per l’omicidio di due carabinieri.

In una delle scorse udienze, il boss, condannato in via definitiva per le stragi ma anche per l’omicidio di Pino Puglisi, ha annunciato al Procuratore aggiunto di Reggio, Giuseppe Lombardo: “Dottore, porterò altra documentazione su via D’Amelio, porterò a tante malefatte che ancora sono nascoste…”. Di più non ha voluto dire l’uomo d’onore che da 26 anni è in silenzio. Ha anche annunciato di sapere altro sull’omicidio dell’agente Antonino Agostino, ucciso nel 1989 con la giovane moglie Ida Castelluccio, nel palermitano. Ma perché parla solo adesso? “Io non ho fiducia nei suoi colleghi che hanno fatto i processi” sulle stragi, spiega, sempre tra il dire e il non dire, il boss.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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