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Coronavirus: procuratore Agrigento, ‘rischio prescrizione per denunce, inasprire le pene’ (2)

Di Redazione |

(Adnkronos) – Nella settimana in cui sono stati fatti i controlli per l’emergenza Coronavirus le giustificazioni avanzate dalle persone fermate dalle forze dell’ordine di Agrigento, mentre passeggiavano senza avere un reale motivo, sono state le più svariate. Una signora, ad esempio, stava andando a vedere una casa da acquistare, un’altra donna stava raggiungendo degli amici per cena. Tre persone sono state fermate nella stessa auto, senza vincolo di parentela. Un uomo era in auto e non ha saputo fornire una motivazione adeguata alle forze dell’ordine. Due giovani erano seduti su una panchina intenti a guardare il cellulare. Una persona ha detto che stava andando a fare il bancomat. Ma la motivazione più curiosa è certamente quella di un uomo che è stato fermato e ha detto candidamente alle forze del’ordine che si stava recando alla Scala dei Turchi “per andarla a fotografare”.

Nella circolare il procuratore ricorda il Decreto Conte che “impone l’obbligo di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori” nonché “all’interno dei medesimi territori salvo per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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