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Coronavirus: Anm Palermo, ‘telematica? In futuro impossibile processo dietro schermo’

Di Redazione |

Palermo, 20 apr. (Adnkronos) – “Non possiamo pensare in futuro a un processo che si celebra sempre dietro uno schermo. Certo, bisogna vedere quanto durerà ancora il periodo di lockdown per il coronavirus, ma mi chiedo per quanto tempo l’Italia possa sostenere una sospensione totale dell’attività giurisdizionale? In un sistema come il nostro, non è accettabile, non possibile”. E’ quanto dice all’Adnkronos Giovanna Nozzetti, giudice di Palermo e Presidente della sezione Anm, parlando dei processi per via telematica in periodo di Covid. “Uno dei nostro principi costituzionali è proprio la ragionevole durata del processo. Finché si possono contenere i tempi dei processi lo si deve fare anche per rispettare il dettato costituzionale”.

Sui timori espressi da qualcuno sulla privacy che con il processo telematico potrebbe essere violata, la Presidente dell’Anm dice: “E’ un tema molto tecnico su cui addirittura il garante ha ritenuto di investire il ministro della Giustizia. E’ chiaro che tutto quello che passa sul telematico ha dei rischi, ma dico anche una cosa: abbiamo accettato la didattica a distanza per i nostri figli, e solo di recente abbiamo saputo della vulnerabilità di Zoom, ma c’era una esigenza prioritaria che era quella di fare funzionare la Dad. Quindi, non dico che non ci siano rischi per la privacy, non lo posso affermare, ma certo quello che passa dai canali telematici è più esposto”.

E il magistrato avverte: “Il punto è cosa vogliamo fare in questo periodo. Anche la paralisi vulnera i diritti. Si è cercato attraverso questi strumenti fondamentali di contemperare tante esigenze, tutte meritevoli. La priorità era ovviamente quella della salute”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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