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Falcone: legale Contrada, ‘ho prove che il giudice stimava il poliziotto, gli fece anche encomi’

Di Redazione |

Palermo, 21 mag. (Adnkronos) – “Il giudice Falcone non solo stimava Bruno Contrada ma lo mise anche nero su bianco con alcuni encomi. Ho le prove”. Lo ha detto all’Adnkronos l’avvocato Stefano Giordano, legale di Bruno Contrada, che torna a parlare della trasmissione ‘Atlantide’ andata in onda ieri sera su La7, nel corso della quale il giornalista Saverio Lodato di avere saputo da Giovanni Falcone, 31 anni fa, che sarebbe stato l’ex 007 Bruno Contrada il nome della ‘mente raffinatissima’ dietro l’attentato dell’Addaura. “Queste parole si commentano da sole, Lodato è stato molto ambiguo. Prima ha fatto coincidere il dottore Contrada come persone nominata 30 anni prima da Falcone come ‘mente raffinatissima’ ispiratrice del fallito attentato all’Addaura e poi quando ha parlato in replica dopo di me ha detto che Contrada era innocente. Forse perché temeva una querela. Ma ormai lo aveva detto”.

“Io capisco che le decisioni favorevoli a Contrada creino della stizza in determinati ambienti, anche giornalistici – aggiunge Giordano – ma quando si dicono le cose ci si assume la responsabilità. Quindi, delle due l’una, o Contrada è colpevole di tentata strage o è innocente. In ogni caso, mi chiedo perché Lodato queste cose non le abbia dette al processo Contrada o al processo per la strage Falcone, o Borsellino bis, ter, perché ha taciuto?”. E poi ricorda che “Falcone era una persona molto riservata, non avrebbe mai fatto queste confidenze a un estraneo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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