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Fase 2: Boccia, ‘per piccoli Comuni stessa dignità aree metropolitane’

Di Redazione |

Roma, 31 mag. (Adnkronos) – “L’emergenza Coronavirus ci ha fatto toccare con mano l’importanza dei servizi che coincidono con la garanzia dei diritti alla persona, a partire dal diritto universale alla salute e alle cure. L’insegnamento più chiaro sulla sanità riguarda il rafforzamento della prevenzione territoriale pubblica che deve essere capillare ed efficiente; e, a maggior ragione, dev’essere garantita in tutte le aree interne e nella aree a rischio spopolamento in tutta la montagna italiana, dall’arco alpino agli Appennini, comprendendo le montagne siciliane e della Sardegna. In quest’ottica, la leale collaborazione tra diversi livelli istituzionali, come accaduto in questi mesi, è l’unica strada seria per poter garantire un impegno rigoroso per il Paese”. Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo alla videoconferenza per la cerimonia di premiazione ‘Voler bene all’Italia. Festa dei piccoli comuni’, insieme, tra gli altri, al presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e al presidente Uncem, Marco Bussone.

“Oggi -ha ricordato Boccia- il ministro Franceschini ha molto opportunamente parlato di ‘un piano di recupero e rilancio dei borghi’. È quella la strada da percorrere: turismo; alta velocità che deve arrivare al Sud come in molti snodi, anche del Nord, verso le aree interne, le aree di montagna, che spesso oggi restano isolate; fibra ultra veloce in tutto il nostro territorio e non soltanto nelle grandi città. L’Italia è il Paese degli oltre 8 mila campanili, i nostri borghi, i nostri piccoli centri, le aree interne hanno la stessa dignità dei centri metropolitani. La priorità, oggi, è colmare questo gap”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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