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Lega, l’assessore Samonà: «Con spinta del Carroccio anche Sicilia potrà applicare bene suo Statuto»

Di Redazione |

Palermo, 2 giu. (Adnkronos) – “La Lega dal 2015 è cambiata, con Lega Salvini premier. E da sempre nelle regioni in cui si è sviluppata ha lavorato per difendere le identità dei popoli e le tradizioni di quelle aree del paese in cui la Lega è cresciuta”. Lo ha detto all’Adnkronos l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Alberto Samonà, della Lega, a margine del flash mob organizzato dal centrodestra anche a Palermo.

“Faccio l’esempio della Sardegna in cui la Lega è federata con il Partito Sardo d’azione tanto da avere espresso il Presidente della Regione Solinas – dice – la Sicilia ha una grandissima tradizione autonomista, addirittura separatista. Ma ha un vulnus, la non completa applicazione dello Statuto”. “Un’autonomia a metà, potremmo dire – spiega – Forse anche grazie alla spinta che potrà dare la Lega si potrà provare ad applicare a tutti i livelli il nostro Statuto. E noi siciliani non lo conosciamo spesso”.

Commentando la manifestazione annunciata per oggi pomeriggio davanti alla sede dell’Assemblea regionale siciliana da un folto gruppo di siciliani per protestare contro la sua nomina., Samonà ha detto che “se la critica si trasforma in proposta ben venga, quando si passa all’insulto non si può che non rispondere”. 

Gli iscritti al gruppo Facebook ‘No Beni culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti!’, che conta quasi 50mila iscritti, ha organizzato per il pomeriggio di oggi la manifestazione per chiedere che il presidente della Regione ritiri la delega all’assessore ai Beni culturali Samonà e che si dimetta. In piazza verranno raccolte le firme per chiedere ai componenti dei gruppi parlamentari di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente.

“Io sono molto legato all’identità della mia terra, all’identità della Sicilia – dice Alberto Samonà, partecipando al flashmob organizzato dal centrodestra anche a Palermo – Che si protesti nel nome dell’identità ci può stare. No nmi sento di condannare chi oggi sarà in piazza, ma mi sento di dire da assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana che protestare è legittimo. Io, nel mio piccolo, cercherò di fare in modo che questo termine di identità siciliana non resti solo uno slogan ma che si traduca in un’azione di governo. A partire dai beni culturali ma anche le eredità culturali. Ieri ho incontrato il maestro Cuticchio e parlando dell’Opera dei pupi abbiamo parlato di un rilancio dell’Opera dei Pupi”.

“Al di là degli slogan – dice ancora Samonà – poi bisogna andare a guardare gli atti concreti, atti concreti di una terra che vuole ripartire anche dalla cultura e dai beni culturali”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA