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L’allarme del Procuratore di Agrigento Patronaggio: “Flussi tunisini creano seri problemi di ordine pubblico”

Di Redazione |

Palermo, 28 lug. (Adnkronos) – I flussi migratori provenienti in questi giorni dalla Tunisia “creano seri problemi di ordine pubblico”, “aggravati dalla pandemia in atto, che mettono a dura prova le forze dell’ordine”. Per arginare questo flusso servirebbero “degli accordi politici internazionali bilaterali ovvero multilaterali con Tunisi”. A parlare, in una intervista esclusiva all’Adnkronos, è il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, che in questi giorni sta indagando sul nuovo flusso migratorio proveniente dal Maghreb. Sono migliaia i tunisini sbarcati solo a Lampedusa affollando l’hotspot che può ospitare solo 95 persone. Secondo Patronaggio “i tunisini” a differenza di altri migranti provenienti dall’Africa subsahariana “non fuggono da situazioni di persecuzione politica o razziale ma che cercano in Italia solamente migliori condizioni di vita”.

“In questi giorni la Procura di Agrigento ha effettuato ovvero convalidato un numero elevatissimo di fermi ed arresti per favoreggiamento della immigrazione clandestina e per reingresso illegale di cittadini stranieri già espulsi o dichiarati indesiderati in Italia”, spiega Patronaggio nell’intervista.

“In particolare, l’attività del Roan della Guardia di Finanza – spiega ancora il magistrato – ha permesso di fermare 5 cittadini tunisini che avevano tentato di fare sbarcare loro connazionali sull’isolotto di Lampione. Sono al vaglio della Procura le posizioni di altri 22 cittadini tunisini che, utilizzando il cosiddetto sistema della ‘nave madre’, hanno tentato di introdurre sul territorio altri loro connazionali, alcuni dei quali minorenni”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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