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Agrigento: bancarotta fraudolenta e riciclaggio, tredici misure cautelari e 22 indagati

Di Redazione |

Palermo, 30 lug. (Adnkronos) – La Guardia di Finanza di Agrigento, coordinata dal Procuratore Capo Luigi Patronaggio e dai sostituti Alessandra Russo e Paola Vetro, ha eseguito nella notte 13 misure cautelari, disposte dal Gip di Agrigento Luisa Turco. L’operazione, denominata “malebranche”, vede 22 persone indagate per reati che vanno dalla associazione per delinquere, alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio e all’autoriciclaggio nonché a varie ipotesi di reati tributari.

Le società coinvolte nelle indagini sono 12 e fanno capo al gruppo Pelonero di una nota famiglia di commercianti agrigentini, esercenti negozi al minuto e all’ ingrosso per la vendita di generi casalinghi, giocattoli, calzature ed altro.

“Fra gli arrestati una commercialista con studio ad Agrigento ritenuta la “mente finanziaria” dell’associazione”, dicono gli investigatori. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni immobili, mobili registrati, conti correnti e altri rapporti finanziari attivi. “Le condotte distrattive e fraudolente, negli anni 2013-2016, hanno prodotto un danno erariale di oltre 5.000.000 di euro mentre l’attivo sottratto ai creditori ammonta ad oltre 4.500.000 euro”. I particolari dell’operazione saranno resi noti dagli inquirenti nel corso di una conferenza stampa fissata per le ore 11 presso i locali della Procura di Agrigento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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