Notizie Locali


SEZIONI
Catania 18°

Archivio

Coronavirus: da fine 2019 in Lombardia 3mila imprese attive in meno, 941 artigiane

Di Redazione |

Milano, 9 nov. (Adnkronos) – Dalla fine del 2019 alla fine del terzo trimestre del 2020 sono circa 3mila in meno le imprese attive in Lombardia, in calo dello 0,4%. Di queste 3.033 sono 941 le imprese artigiane. E’ quanto emerge da un’analisi di Cna Lombardia sulla situazione della regione dopo tre trimestri di pandemia. Nel 2020, secondo le stime della confederazione, che teme “un’emorragia di imprese iscritte alle varie associazioni” per colpa del Covid19, il Pil diminuirà del 9,6%, con un rimbalzo nel 2021 (+6,6%) che non sarà però sufficiente per recuperare quanto perso nel 2020.

Consumi e investimenti si confermano in picchiata, rispettivamente del 9,1 e del 13,6%. “I danni economici e sociali dello stop and go a cui le attività imprenditoriali sono state sottoposte nel corso del 2020 per contenere il virus Covid 19 saranno purtroppo di lungo periodo, anche se reversibili. Al termine del 2021 potremmo essere risaliti a un livello di Pil che ci collocherà al -3,6% rispetto al 2019”, calcola la Cna.

“La pandemia ha avuto l’effetto di limitare anche la crescita di nuove imprese”, spiega Alberto Cestari, del centro studi Sintesi. Tra marzo e settembre 2020, c’è circa il 27% in meno di ‘nascite’ di nuove imprese rispetto al 2019. Accelera, poi, nel secondo trimestre, la flessione del numero degli occupati in Lombardia, che sono 87.041 in meno. Tra gennaio e giugno la tendenza degli occupati rispetto allo stesso periodo del 2019 è pari a -1,3%. L’export nei primi sei mesi dell’anno, invece, è calato del 15,3% in Lombardia, per circa 9,7 miliardi di euro. Le stime per l’intero anno migliorano leggermente (-13,4%).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: