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Mafia: figlia Rostagno, ‘amareggiata, per omicidio mio padre mandante ma non esecutore’ (2)

Di Redazione |

(Adnkronos) – “Lasciamo stare la perizia del Dna- dice Maddalena Rostagno – ma se tu mi ricostruisci il contesto nel quale mio padre è stato assassinato, e condanni all’ergastolo il capomafia di allora, poi mi assolvi il suo esecutore materiale? Ok”. “Il nostro scopo, quello mio e di mia madre, non era certo quello di ottenere l’ergastolo, non era quello il punto. Io sono anche contraria”, dice ancora la figlia di Rostagno.

E ricorda i “22 anni di depistaggi, in primo grado sono venute fuori cose imbarazzanti. Molte cose le sapevo, alcune cose non le avevo mai pensate. Io non faccio l’avvocato né la giornalista, ho iniziato a leggere libri di mafia solo dopo l’omicidio per celebrare il mio dolore”. E ricorda: Il primo depistaggio fu quello di spostare il corpo di Mauro. I carabinieri fecero spostare il corpo di mio padre. Già durante il processo di primo grado si scopri che quello l’uomo che aveva chiamato, il signore che viveva in una casa vicino alla curva, è stato sentito solo dopo 25 anni”. Al momento una decina di persone è al processo a Trapani per falsa testimonianza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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