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Governo da lockdown a Italia divisa in zone, il 2020 di Conte alle prese col coronavirus (11)

Di Redazione |

(Adnkronos) – In ottobre lo stato di emergenza viene prorogato fino al 31 gennaio, risale la curva dei contagi, il governo e il presidente del Consiglio finiscono sotto accusa per l’esteta ‘vivace e spensierata’ degli italiani. Arriva l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto se in presenza di persone non conviventi. Arrivano nuovi decreti e nuove strette, il virus, mai domato, rialza la testa e torna a far paura, mentre Conte rassicura: per l’Italia non ci sarà un nuovo lockdown.

Il paese, forte dell’esperienza maturata nella prima ondata, non chiude ma viene diviso in aree di criticità: gialla, arancione e rossa con misure via via più restrittive in base ai rischi. Su tutto il territorio nazionale scatta il coprifuoco alle 22, mentre bar e ristoranti sono obbligati a tirare giù le saracinesche alle 18.

La bussola, indicata dal premier al netto del malcontento che anima il fronte delle Regioni, è in 21 parametri monitorati dal ministero della Salute guidato da Roberto Speranza. Intanto le strette vengono accompagnate di volta in volta con decreti ristori per supportare il tessuto economico del Paese messo a dura prova dall’impatto della seconda ondata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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