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‘MEDIA HOUSE’La trasformazione digitale dei modelli di business

Di Redazione |

(Palermo 25 gennaio 2021) – Il nuovo libro di Michele Bosco

con la prefazione di Giuliano Giorgetti e la postfazione di Corrado Paolucci

Dario Flaccovio Editore

25 euro

334 pagine

Collana Accadde domani

Partendo dalle evoluzioni della comunicazione e dalla crisi dell’informazione – in un testo che ha i tratti del reportage, segnato da un dettagliato lavoro di ricerca che nasce da articoli scritti durante la propria carriera, e che prosegue attraverso fonti, citazioni e l’analisi di specifici contenuti e casi studio a supporto delle idee che propone –, l’autore arriva a spiegare le opportunità del brand journalism come strategia di marketing e il nuovo ruolo delle aziende nello scenario informativo, per colmare i vuoti di fiducia generati da media e politica. La trasformazione digitale, infatti, ha cambiato le abitudini delle persone e abilitato nuovi comportamenti, evolvendo gli stessi processi di comunicazione e informazione, che ormai convivono con opinione e narrazione. I lettori, gli utenti e i clienti, a propria volta, sempre più egocentrici e protagonisti, non si limitano più a leggere, osservare, scegliere ed acquistare, vogliono partecipare. I modelli di business, di conseguenza, vanno ripensati, con brand e newsbrand chiamati a pianificare nuove esperienze per coinvolgere le persone e catturarne l’attenzione.

«Da molti anni, sul mio magazine ma anche su altre riviste, blog e testate, scrivo di giornalismo aziendale e non solo. Il mio percorso professionale, che nasce nello sport marketing ma che si sviluppa attraverso esperienze dirette e grazie al contatto e alla contaminazione con numerosi professionisti di media, agenzie e aziende di differenti settori e dimensioni, mi ha portato a conoscere da vicino e ad elaborare i molteplici aspetti di cui si compone, oggi, un nuovo modo di pensare che è alla base del libro – che annovera una sitografia/bibliografia di più di 150 fonti – e di tutti i casi studio che ho analizzato, tra i quali Eni Media House rappresenta di sicuro l’esempio più tangibile e del quale, per questo, ho voluto approfondire strutture, organizzazione, approccio, metodo, valori, identità e capacità di relazione con le audience di riferimento, fino alle modalità di produzione e distribuzione dei contenuti e alla gestione delle piattaforme e dei dati, per rimarcare i processi ottimali e le risorse essenziali per puntare all’omnicanalità. Un aspetto, quest’ultimo, che mi ha aiutato anche a dimostrare l’assunto secondo cui, questa traiettoria evolutiva, porta il mondo della comunicazione aziendale a sovrapporsi a quello degli organi d’informazione in molti punti, per la stessa esigenza di attenzione da parte della gente», sottolinea l’autore.

L’autore

Specializzato in sport marketing, con esperienze in società sportive, aziende e agenzie, Michele Bosco si occupa di comunicazione digitale ed è tra i primi in Italia a scrivere di brand journalism, anticipando una visione sempre più attuale negli scenari di business.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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