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Svolta nell’omicidio di Roberta, fermato il fidanzato

Di Redazione |

Caccamo (Palermo), 25 gen. (Adnkronos) – (dall’inviata Elvira Terranova) – La svolta è arrivata all’alba di oggi, quando il pm ha chiuso l’interrogatorio dopo il muro di silenzio innalzato per tutta la notte da Pietro Morreale. La Procura di Termini Imerese (Palermo) non ha dubbi: è stato il ragazzo di 19 anni, amante del kick boxing, a uccidere la fidanzata, Roberta Siragusa, l’aspirante ballerina di 17 anni trovata all’alba di domenica semi carbonizzata in un burrone a poca distanza della sua abitazione a Caccamo. L’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere. E’ stato il ragazzo a indicare, domenica mattina, agli inquirenti il luogo del ritrovamento del cadavere della ragazza. Ma dopo avere farfugliato alcune frasi ed essersi contraddetto, ha deciso di restare in silenzio e di non parlare più. Così davanti al pm Giacomo Barbaro si è avvalso della facoltà di non rispondere, assistito dai suoi legali, gli avvocati Giuseppe Di Cesare e Angela Barillaro.

I genitori di Roberta sono sotto choc. La mamma, disperata, e il padre, da ieri non fanno che chiedere giustizia. “Voglio che chi ha fatto del male alla mia bambina paghi”, continua a ripetere piangendo la mamma di Roberta. “I genitori di Roberta non avrebbero mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere. Anche perché non c’era un quadro di maltrattamenti del ragazzo a Roberta”, spiega all’Adnkronos l’avvocato Giuseppe Canzone che assiste la famiglia di Roberta. “Erano fidanzati da un anno e mezzo circa – dice il legale – con le dinamiche di ogni coppia, ma nulla che lasciasse presagire quello che è drammaticamente successo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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