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Mafia: Procuratore Palermo, ‘non risultano accordi Cosa nostra con i nigeriani’

Di Redazione |

Palermo, 29 gen. (Adnkronos) – “Non risultano espliciti accordi della mafia nigeriana con Cosa nostra, ma certo è che non si registra alcun episodio di violenza o di insofferenza ragionevolmente ascrivibile ad una situazione di conflittualità, anzi è emersa nel corso delle indagini una direttiva da parte di cosa nostra di “trattare bene” nelle carceri i cittadini nigeriani; infatti, dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia è emerso che i nigeriani detenuti nei reparti di alta sicurezza del carcere Pagliarelli, dopo una prima fase conflittuale, sono stati accolti con rispetto su indicazione dei mafiosi del mandamento Porta Nuova, i quali hanno comunicato che i nigeriani “erano stati in passato di ausilio per i mafiosi di Ballarò”. E’ quanto dice il Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, nella relazione del Presidente della Corte d’Appello di Palermo Matteo Frasca. “Per altro verso, è emerso che gli appartenenti alla mafia nigeriana hanno notevole timore di cosa nostra e svolgono le loro attività delittuose, come già detto, solo in danno dei loro connazionali. Tuttavia, la situazione sembra in evoluzione”, si legge nella relazione.

“Le indagini hanno colpito tre dei quattro principali cult operanti in Nigeria, ossia la Black Axe, la Confraternita Eiye ed i Vikings”, ricorda Lo Voi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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