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Covid: Ingroia, ‘scudo penale per medici vaccinatori? Soluzione totalmente impraticabile’

Di Redazione |

Palermo, 17 mar. (Adnkronos) – “Lo scudo penale per i medici vaccinatori? Francamente mi pare una soluzione impraticabile. Bisogna essere franchi e sapere dire le cose come stanno. Io temo che il Governo, pur di non andare incontro a una sorte di ribellione dei medici abbia detto che studierà una soluzione, ma non esiste una soluzione che possa contemperare le diverse esigenze. E’ inutile girarci attorno”. A parlare, in una intervista all’Adnkronos, è l’ex Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, che oggi indossa la toga di avvocato penalista.

L’ex magistrato non condivide l’idea di uno scudo penale per i medici vaccinatori, come chiesto dalla Federazione dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo dei medici e dei sanitari che hanno somministrato il vaccino al militare morto poche ore dopo la somministrazione di AstraZeneca. “In questo momento di assunzione di responsabilità – dice Ingroia – se il medico è tranquillo con la sua coscienza e fa il suo dovere, il fatto che ci sia il rischio di essere iscritto nel registro degli indagati per poi accertare che non ha alcuna responsabilità, mi pare un modo di anteporre le proprie esigenze. Un modo un po’ egoistico, insomma, di approcciare la questione anteponendo le proprie esigenze personali, di tutela personale, alla tutela della salute e della comunità, mi spiace dirlo ma è così”.

“Ciascuno – ribadisce Ingroia – a seconda della professione che svolge deve anteporre l’interesse collettivo agli interessi personali”. La richiesta è partita dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici, ed è stata condivisa da tutti gli operatori sul campo. Una richiesta accolta dal governo che, come ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza, sta già lavorando a una norma in questa direzione. Per Antonio Ingroia lo scudo penale è una soluzione che “non si può condividere”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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