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**Scrittori: è morto John Naisbitt, il futurologo che svelò i ‘Megatrends’ degli anni ’80**

Di Redazione |

Vienna, 9 apr. – (Adnkronos) – Lo scrittore, saggista e ricercatore statunitense John Naisbitt, autore del bestseller “Megatrends” (1982, tradotto in italiano da Sperling e Kupfer), con cui è diventato un famoso futurologo in tutto il mondo vendendo 14 milioni di copie in quasi 60 paesi, è morto giovedì 8 aprile nella sua seconda casa sul lago Wörthersee, in Carinzia, all’età di 92 anni. Lo ha annunciato oggi un amico di famiglia all’agenzia austriaca Apa. Nato a Salt Lake City il 15 gennaio 1929, negli ultimi anni Naisbitt ha vissuto con la moglie a Vienna e in Carinzia.

Naisbitt, come politologo, ha collaborato con le amministrazioni americane dei presidenti Kennedy e Johnson, di cui è stato consigliere per l’istruzione e la ricerca, e ha insegnato presso le università di Mosca, Harvard e Nanchino. Esperto di previsioni sociali, nel 1968 ha fondato l’Urban Research Corporation e in seguito il Naisbitt China Institute, centro di ricerca indipendente senza scopo di lucro che studia la trasformazione sociale, culturale ed economica della Cina con sede presso l’Università di Tianjin.

Capita molto di rado che un libro afferri pienamente l’essenza di un’epoca da diventarne il portavoce. Il ruolo negli anni Ottanta è stato svolto da “Megatrends”, per mesi bestseller numero uno negli Stati Uniti dove ha venduto 1.400.000 copie nella sola edizione rilegata, in cui l’autore analizzava le dieci nuove tendenze che avrebbero trasformato la società di lì a poco. Naisbitt proponeva sia un modo nuovo di guardare al futuro sia una chiave per comprendere l’apparente confusione del presente. “Megatrends” spiegava nei dettagli la trasformazione che si stava verificando negli Stati Uniti dove una società industriale si stava evolvendo in una società basata sull’informazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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