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Covid: non ferma i giocattoli, +5% in primo trimestre 2021, boom giochi tavolo

Di Redazione |

Milano, 14 apr. (Adnkronos) – Nei primi tre mesi dell’anno il settore dei giocattoli ha registrato in Italia un incremento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, a far segnare un’impennata sono state le categorie board games (+33%), building sets (+21%) e peluche (+15%). Un segnale positivo per il mercato italiano del giocattolo, che ha archiviato il 2020 con una flessione pari al 6,9% a valore e in volume (-15%) rispetto al 2019, considerando che nel Belpaese il mercato vale 1 miliardo e 500 milioni di euro l’anno.

“Nel 2020 c’è stato una spinta sul market place e sul digitale che ha funzionato ma anche i negozi fisici hanno fatto la loro parte – spiega all’Adnkronos Maurizio Cutrino, direttore Assogiocattoli l’associazione italiana di settore, che ha elaborato i dati assieme a The Npd Group -. Con i giocattoli siamo stati gli unici in Europa ad aver avuto il riconoscimento dal governo come bene essenziale. Ciò ha significato che anche nelle zone rosse i negozi di giocattoli sono rimasti aperti e hanno venduto abbastanza bene, soprattutto nel periodo di Natale”. Il periodo tra settembre e dicembre “per molte aziende del settore equivale di solito all’80% del fatturato e il governo da questo punto di vista si è mosso bene, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo” fa notare Cutrino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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