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Tlc: Meloni a Draghi, ‘su Enel-Open Fiber decida nuovo Cda Cassa depositi e prestiti’ (2)

Di Redazione |

(Adnkronos) – “Il dibattito sulla rete unica, promosso da Tim e sostenuto dal precedente Governo, con modalità che hanno suscitato forti critiche, sembra ormai giunto ad un punto finale. Ne prendiamo atto -scrive Meloni- e riconosciamo il mutato interesse sul tema grazie alla maggior cautela adottata dal governo da Ella presieduto. Purtroppo le conseguenze delle iniziative del precedente Governo hanno già generato danni rilevanti al settore, danni che stanno proseguendo per inerzia, senza che alcuno intervenga”.

La leader di Fdi affronta quindi la questione Enel-Open Fiber, “vicenda nata ovviamente male, in un contesto a mio parere viziato da improprie ingerenze politiche nelle dinamiche di concorrenza tra imprese, cosa che i mercati internazionali non hanno gradito, ma ora occorre fare definitivamente luce e chiarezza sulla vicenda”.

“Il gruppo Enel, un’eccellenza mondiale nel suo settore, ha presentato recentemente un Piano decennale che vedrà il gruppo impegnato su una strategia internazionale centrata sulla convergenza tra i settori dell’energia, delle telecomunicazioni e dell’automotive. Se Enel dovesse essere obbligata a completare il processo di cessione oggi in atto della propria quota in Open Fiber, si troverà paradossalmente nella condizione di dover investire cospicuamente all’estero in settori nei quali gli è stato impedito di investire in Italia. Una condizione inaccettabile, se si considera che l’uscita di Enel da Open Fiber priverebbe l’Italia di una presenza pubblica importante nel settore infrastrutturale delle comunicazioni elettroniche, con modalità e risultati del tutto estranei a quasi tutti gli altri Paesi europei”. (segue)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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