Notizie Locali


SEZIONI
Catania 23°

Archivio

Caso Shalabayeva: lettera funzionari a Capo Polizia, ‘Restituire onore ai colleghi condannati’

Di Redazione |

Palermo, 5 mag. (Adnkronos) – Una lunga lettera al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, per chiedere “che venga restituita la dignità e l’onore” all’ex questore di Palermo Renato Cortese e agli altri condannati per la vicenda Shalabayeva, “e rivalutare l’intera vicenda” è stata scritta dal Segretario nazionale dell’Associazione dei Funzionari di Polizia Enzo Marco Letizia. Renato Cortese, il poliziotto che nel 2006 arrestò il boss mafioso Bernardo Provenzano dopo 40 anni di latitanza, è stato condannato a ottobre a cinque anni di carcere per la vicenda dell’espulsione dal nostro Paese di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Perugia. Oltre a Cortese, all’epoca dei fatti capo della squadra mobile romana, tra gli altri è stato condannato anche l’ex dirigente dell’ufficio immigrazione, Maurizio Improta. Alma Shalabayeva venne rimpatriata nel 2013 con la figlia di 6 anni. Il tribunale ha condannato Cortese a cinque anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici con l’accusa di sequestro di persona e alcuni capi di imputazione di falso ideologico. Cinque anni anche per i funzionari della mobile Francesco Stampacchia e Luca Armeni, mentre gli agenti in servizio all’Ufficio immigrazione Stefano Leoni e Vincenzo Tramma sono stati condannati rispettivamente a tre anni e sei mesi di reclusione e quattro anni.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: