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Pesca: Fai Cisl, ‘a Favignana in fumo 80 posti di lavoro e 700mila euro di investimenti’

Di Redazione |

Palermo, 4 giu. (AdnKronos) – Ottanta posti di lavoro persi e 700 mila euro di investimento privato, andati in fumo. Queste, secondo la Fai Cisl Sicilia, le conseguenze in numeri del taglio delle quote tonno nell’isola. “La decisione causerà da un lato la chiusura della tonnara di Favignana e dall’altro darà un ulteriore vantaggio alle flotte straniere che vengono a pescare nel mare Mediterraneo” sottolinea il sindacato che chiede di rivedere l’assegnazione delle quote e ribadisce la necessità di affrontare in modo più compiuto il tema del comparto ittico in Sicilia che “non può più essere considerata la Cenerentola nel settore della pesca”.

“Per una volta che un’azienda come la Castiglione scommetteva sul territorio, puntando sulla manodopera locale e in un settore complesso come quello ittico – affermano Adolfo Scotti, segretario generale Fai Cisl Palermo Trapani e Pierluigi Manca, segretario generale Fai Cisl Sicilia – dall’alto viene calata una scure che distrugge tutto, manda a casa 80 lavoratori, fra diretti e indotto, e vanifica tutte le risorse private impiegate per far ripartire un impianto dopo 12 anni di inattività”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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