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Clima: 32 aziende moda e tessile firmano ‘Fashion Pact’, il via ufficiale al G7

Di Redazione |

Roma, 23 ago. (AdnKronos) – Trentadue aziende globali, leader mondiali nel settore della moda e del tessile, firmano il ‘Fashion Pact’ che sarà presentato ufficialmente ai capi di Stati riuniti durante il G7 di Biarritz che si svolge dal 24 al 26 agosto. Le aziende tra le quali Adidas, Chanel, Ermenegildo Zegna, Giorgio Armani, Kering, Moncler, Nike, Prada, Puma e Salvatore Ferragamo, si sono impegnate a raggiungere insieme obiettivi concreti in tre ambiti: clima, biodiversità e oceani. I rappresentati di queste aziende sono stati invitati oggi all’Eliseo dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.

Ad aprile scorso, in previsione del vertice del G7, Emmanuel Macron aveva affidato a François-Henri Pinault, presidente e Ceo di Kering (Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen e Brioni), il compito di riunire e coinvolgere gli attori più importanti nel campo della moda e tessile, con la finalità di definire obiettivi concreti per ridurre l’impatto ecologico causato dal proprio settore.

Gli obiettivi del Fashion Pact si basano sull’iniziativa Science-Based Target che si focalizza su tre aree principali per la salvaguardia del pianeta: arrestare il riscaldamento globale (global warming), creando e implementando un piano d’azione per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050, al fine di mantenere il riscaldamento globale al disotto di 1.5°C, tra adesso e il 2100; ripristinare la biodiversità, raggiungendo gli obiettivi indicati dai parametri stabiliti dall’iniziativa Sbt, per ristabilire gli ecosistemi naturali e proteggere le specie; proteggere gli oceani, riducendo l’impatto negativo del settore della moda sugli oceani stessi,mediante iniziative concrete, quali ad esempio la riduzione graduale della plastica monouso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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