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Intercettazioni: Malan, ‘no a fiducia su decreto che viola Costituzione’

Di Redazione |

Roma, 17 feb. (Adnkronos) – “La fiducia sulle violazioni della Costituzione di cui il decreto-legge intercettazioni è pieno sarebbe uno sfregio al Senato e una beffa per la Camera che si troverebbe un provvedimento blindato”. Lo afferma Lucio Malan, vicecapogruppo vicario di Fi al Senato.

“La disciplina che inserisce milioni di persone e le loro famiglie tra le possibili vittime dei captatori -aggiunge- distrugge l’inviolabilità del domicilio, la segretezza della corrispondenza e delle comunicazioni e i principi del giusto processo. Basterà un pretesto qualsiasi per trasformare in spie sempre in funzione i telefonini di dipendenti pubblici, medici, insegnanti, netturbini, postini, farmacisti, dipendenti di aziende telefoniche, elettriche idriche, conduttori di trasmissioni Rai. I loro cellulari –persino da spenti– invieranno a server stranieri conversazioni, immagini, testi, ed anche le immagini e i suoni degli ambienti dove si trovano, anche in camera da letto, insieme”.

“A tutto ciò potranno accedere magistrati, funzionari e collaboratori dei tribunali, ed anche ignoti operatori dei server esteri, che li potranno usare per ricatti, diffamazioni, distruzione dell’immagine, spionaggio. La devastante abolizione della prescrizione -conclude Malan- è poca cosa rispetto a questa bomba contro i cittadini”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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