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Coronavirus: Spata (comitato tecnico Lombardia), ‘fase 2 non uguale per tutti’

Di Redazione |

Milano, 24 apr. (Adnkronos) (di Vittoria Vimercati) – Le valutazioni sulle riaperture della Fase 2 vanno fatte “da regione a regione. Non si può fare una cosa uguale per tutti: sarebbe un’imprudenza”. E’ il parere di Gianluigi Spata, presidente della Federazione dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Lombardia e membro del comitato tecnico scientifico di 27 ‘saggi’ che affianca la Regione Lombardia nel prendere decisioni sulla Fase 2. “Bisogna tener conto delle varie realtà regionali, ma questa è una mia valutazione”, precisa all’Adnkronos il medico.

Il Comitato tecnico scientifico di esperti sta proseguendo il suo lavoro e presenterà a breve una proposta articolata sul tema della “sorveglianza”, aspetto chiave per contenere i contagi anche in futuro. “Non stiamo decidendo quando aprire. Per quanto mi compete nel comitato scientifico, che è l’aspetto territoriale, la sorveglianza è il cardine della Fase 2. Servirà a individuare i nuovi casi, qualora ci fosse un inizio di focolaio. Si sta studiando come articolarla”, spiega.

Il problema, secondo Spata, è che in Lombardia stanno sì diminuendo ricoveri e i pazienti in terapia intensiva, ma “il mio parere personale è che bisogna stare molto attenti: vediamo tra una settimana come vanno le cose. I dati devono migliorare ancora per fare le cose in tranquillità. Si fa in fretta a tornare indietro e il ritorno sarebbe drammatico”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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