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Ambiente: Coldiretti, in Lombardia raccolta miele giù del 20%

Di Redazione |

Milano, 19 mag. (Adnkronos) – Un calo del 20% della raccolta del miele rispetto alla media per effetto dell’andamento climatico che, dopo un inverno caldo e siccitoso, ha visto una primavera in cui non sono mancati bruschi abbassamenti di temperatura. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti regionale sulle prime produzioni di miele in Lombardia, elaborato in occasione della giornata mondiale delle api che si festeggia il 20 maggio dopo essere stata istituita dall’Onu nel 2018.

Secondo i calcoli della Coldiretti, nelle campagne italiane ci sono 1,5 milioni gli alveari curati da sessantamila apicoltori di cui circa 2/3 produce per autoconsumo. In Lombardia ci sono 160 mila alveari, custoditi da oltre 6mila appassionati tra professionisti e hobbisti, che producono miele, propoli, cera e altri derivati. In generale, una singola ape visita in media circa 7mila fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. Tre colture alimentari su quattro dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api; tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni.

In Italia, spiega la Coldiretti, esistono più di 60 varietà di miele a seconda del tipo di “pascolo” delle api: dal miele di acacia al millefiori, da quello di arancia a quello di castagno, dal miele di tiglio a quello di melata, fino ai mieli da piante aromatiche come la lavanda, il timo e il rosmarino.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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