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Fase 2: Prodi, ‘Francia, Italia e Spagna restino unite, tulipani e Mercedes non bastano’

Di Redazione |

Roma, 20 mag. (Adnkronos) – “In emergenza sanitaria, ci troviamo davanti a questo irrisolto problema: il Nord guarda con sospetto i Paesi del Sud. Ma se Francia, Spagna, Italia e tanti altri Paesi restano uniti, le cose possono cambiare. A maggior ragione oggi, quando non può essere attribuita alcuna colpa ai Paesi per le conseguenze, inevitabili, della pandemia. Perché sia chiaro, nessun Paese può evitare la crisi che seguirà la diffusione del virus: seppur con proporzioni diverse tutti i Paesi dovranno affrontare difficoltà economiche significative. Insomma, l’Olanda non se la caverà da sola con i suoi tulipani e nemmeno la Germania con le sue Mercedes”. Lo sottolinea Romano Prodi, in un intervento sul mensile del Gruppo editoriale San Paolo ‘Vita pastorale’.

“Abbiamo, quindi, bisogno -esorta l’ex presidente della Commissione Ue- di ritrovare quell’unità che ha consentito di rimetterci in piedi dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale, che ci ha reso la prima realtà in termini di reddito e il più grande esportatore del mondo. E possiamo farlo solo se uniti. E riprendiamo a camminare insieme”.

“Non solo questo farà la fortuna delle nazioni europee, ma l’Europa -conclude Prodi- potrà tornare a svolgere quel ruolo di equilibrio tra le perduranti, pericolose e reciproche tensioni messe in atto dalle due grandi potenze: Stati Uniti e Cina”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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