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Fase 2: l’informativa di Conte, ‘il peggio alle spalle ma non è tempo movida’ (21)

Di Redazione |

(Adnkronos) – “Queste riforme, che l’Italia attende da anni – sottolinea il presidente del Consiglio – non avranno soltanto un impatto positivo nel breve periodo sulla crescita degli investimenti pubblici, ma ci aiuteranno anche a rendere il Paese più attrattivo nei confronti degli investitori internazionali e dovranno necessariamente accompagnarsi alla riforma dei tempi della giustizia civile e penale, e ricordo anche che in Parlamento c’è una prospettiva di riforma del nostro vecchio Codice Civile che risale al 1942”.

“Un secondo elemento imprescindibile per lo sviluppo futuro è l’innovazione, che va pensata come il risultato di un processo partecipato e collettivo, che nasce sin dai banchi di scuola, fino ad arrivare allo sviluppo della creatività imprenditoriale, organizzativa e sociale. Le settimane di chiusura degli istituti scolastici hanno mostrato, peraltro, che dobbiamo potenziare la dotazione digitale delle nostre scuole, e ha provato l’importanza di avere reti di connettività resilienti e capillari in tutto il territorio, anche per rendere possibile il lavoro a distanza. Sono investimenti preziosi che renderemo ancora più incisivi, anche in sinergia con le aziende strategiche a partecipazione pubblica”.

Ma una strategia dell’innovazione, per Conte, ” deve essere indirizzata anche al sistema produttivo e a quello delle pubbliche amministrazioni. Sul primo fronte, sono molte le eccellenze di cui disponiamo nella ricerca, che possono e devono essere messe al servizio delle realtà produttive. Penso all’industria farmaceutica e alla ricerca biomedica, alla meccanica, alla robotica, alle tecnologie energetiche, alle eccellenze alimentari”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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