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Governo: Borré, ‘da Crimi atto gravissimo, non può espellere senatori’

Di Redazione |

Roma, 18 feb.(Adnkronos) – “Vito Crimi non ha il potere di espellere, né dal M5S né dal gruppo del Senato, visto che non ne è presidente”. Lo dice all’Adnkronos l’avvocato Lorenzo Borré, il legale che per primo ha intentato le cause degli espulsi contro i vertici del M5S, costringendo Beppe Grillo a modificare lo statuto.

“E’ gravissimo che Crimi abbia scritto e detto una cosa del genere, annunciando l’espulsione di 15 senatori – dice Borré – Crimi è infatti membro del comitato di garanzia che vigila sulle violazioni disciplinare, l’organo di ultimo istanza, e il fatto che indichi già la sanzione che i probiviri dovranno adottare è davvero inquietante, come se un giudice indicasse la pena prima dell’avvio del processo. In diritto una simile fuga in avanti comporterebbe la ricusazione di chi ha espresso” il parere, avanzando l’espulsione per i 15 senatori ‘ribelli’.

Non solo. Borré interviene anche sul via libera espresso ieri dalla base alla nuova governance a 5, che prenderà il posto del capo politico. “C’è una zona d’ombra – dice – si è proceduto con la modifica dello statuto che ha, nei fatti, abolito la figura del capo politico, ma non c’è una norma transitoria ad indicare chi debba farne le veci in questo periodo di interregno. L’art. 7 citato ieri da Grillo non è conferente, in quanto riferisce al caso di vacatio di un solo membro del comitato direttivo e non dell’intero comitato direttivo, che è un organo collegiale e non monocratico”, ricorda Borré con un’ultima stoccata diretta a Crimi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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